Ultimi tre giri ad eliminazione di Cristiano Chiavegato

Ultimi tre giri ad eliminazione In quattro minuti, complice la pioggia, la gara è come «impazzita» Ultimi tre giri ad eliminazione Il leader Prost finisce contro i guard-rail, Patrese passa in testa - Testa-coda sull'acqua, Pironi fila al comando ma è bloccato da una panne - De Cesaris e Daly vanno ko per mancanza di benzina - Ricompare il padovano: il successo è suo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTECARLO — Una gara incredibile con un finale che neppure uno scrittore di fantascienza avrebbe potuto immaginare. Ha vinto per la prima volta nella lunga storia del G. P. di Monaco un pilota italiano, Riccardo Patrese. In Formula 1 non succedeva dal 1975, quando sotto la pioggia di Zeltweg trionfò il funambolico Vittorio Brambilla, che un nostro pilota riuscisse*a salire sul gradino più alto del podio. Ma quale suspense, quante docce scozzesi per le squadre, per 1 tifosi impazziti, per i piloti stessi prima che la Brabham numero 2 tagliasse per prima il traguardo. Una corsa che sembrava non offrire nulla sul piano dello spettacolo per il dominio della Renault turbo, si è tri sformata a tre giri dalla fine in una specie di danza ad eliminazione con continui colpi di scena. Complici alcune gocce di pioggia, esattamente in quattro minuti è successo di tutto, in una alternanza senza respiro con una serie di possibili vincitori che si fermavano di colpo. E' questo emozionante balletto che va raccontato per spiegare l'ordine d'arrivo con Patrese vincitore, Didier Pironi secondo con la Ferrari e Andrea De Cesaris terzo con l'Alfa Romeo, insomma per un trionfo italiano che non si registrava dalla notte dei tempi. Un successo che era nell'aria ma che nessuno poteva prevedere, soprattutto dopo quanto era successo per gran parte della gara. Slamo dunque al 73° pas■i mmmmmm saggio (ne mancano tre alla conclusione) e i giochi sembrano fatti. Quasi metà dei concorrenti è eliminata per incidenti o per guasti meccanici. E' sparito al quarto giro Giacomelli (che era partito molto bene e si trovava in seconda posizione) per la rottura di un semiasse della sua Alfa Romeo. E' fuori anche Arnoux, che dopo esser fuggito come una saetta, è finito k.o. per un testa-coda, dopo avere consumato irregolarmente, forse contro un cordolo, una «minigonna» della sua vettura. La classifica vede in testa Alain Prost con la sua velocissima Renault turbo. Il francese precede Patrese, Pironi, De Cesaris, Daly e De Angells, tutti staccati uno dall'altro di pochi secondi. Il primo a sparire è Daly, che aveva ingaggiato un furioso duello con Alboreto, lo aveva superato (l'Italiano era in difficoltà e poi è stato fermato dalla rottura di una sospensione) e cercava di recuperare. Prost guida da maestro, seguendo traiettorie precise. In qualche punto del circuito cadono gocce di pioggia e l'asfalto è molto scivoloso. La Renault esce dalla chicane bassa preceduta dalla Arrows di Surer, molto più lenta. Alain cerca di passare sulla sinistra, verso il mare. Ma forse si accorge che lo spazio è ridotto al minimo. Rientra nella scia e probabilmente toglie piede dal gas. Basta questo per far deviare improvvisamente la vettura a destra. In un attimo la Renault batte di muso contro il guard-rail. rimbalza al centro, piroetta, finisce sulle protezioni dall'altra parte. E' una scena drammatica, la vettura è distrutta, ma il pilota è salvo Oli inseguitori passano a ! fatica tra i rottami. Patrese è ; in testa, viaggia molto forte. I con Pironi a circa 3 secondi. Il padovano passa davanti al ; box, sale verso il Casino, scenI de. Al tornante del Mlrabeau ; commette un errore per tropi pa confidenza: tocca i freni i sulla strada scivolosa e la |; macchina va in testa-coda. I senza danneggiarsi ma con il > motore spento, in mezzo al l circuito. Sopraggiunge Pironi, la ?: Ferrari va in testa e i tifosi del X Cavallino impazziscono. Pironi ni procede lentamente, si !|l pensa che 11 francese stia gui| dando con prudenza: ha un I vantaggio notevole su De Ce | saris e può amministrarlo. Ma | non è prudenza la sua, è la | macchina che non va. Ed ln| fatti si ferma sulla sinistra | proprio dentro il tunnel a clr | ca un chilometro dal traguar | do. Alcuni commissari volen|i terosi spingono la macchina | sulla destra, cercano di rlmet i| terla In moto. Ma non c'è nul | la da fare: è un problema I elettrico o elettronico. In questo momento è teorl | camente in testa De Cesaris. § Ma 11 giovane romano non ar I rlverà mal a superare Pironi :| fermo nel tunnel. Anche lui, il con il serbatoio della sua Alfa i Romeo rimasto all'asciutto di I benzina si accosta al margini li della pista dopo la curva del il Portiere. Finirà per vincere Mansell? il Invece ecco comparire una i monoposto bianca e nera: il Riccardo Patrese. Poiché la I sua macchina si era fermata i al centro deUa carreggiata, il soliti commissari l'hanno gi il rata a braccia e spinta giù I dalla discesa II motore ri 1; prende a rombare e l'ignaro ■à pilota va verso il suo primo il successo in Formula 1. Solo ai il box saprà di aver vinto. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Monaco, Montecarlo, Zeltweg