Scienziati e giornalisti alleati contro i tumori di Daniela Daniele

Scienziati e giornalisti alleati contro i tumori Da mercoledì convegno europeo a Saint-Vincent Scienziati e giornalisti alleati contro i tumori Come gli operatori dell'informazione possono far da tramite tra ricercatori, medici e popolazione - Quale prevenzione? SAINT-VINCENT — Come informare la gente sulla prevenzione al cancro? Medici e giornalisti di tutt'Europa tenteranno di rispondere alla domanda in un convegno che si terrà mercoledì, giovedì e venerdì prossimi a Saint-Vincent. «Public information and cancer prevention» è organizzato dall'Ecp (Europe an organizatlon for cooperation in cancer prevention studies), l'alleanza europea nata a Bruxelles nel novèmbre scorso sotto l'egida della dee, che si propone di far collaborare scienziati e giornalisti per un miglior utilizzo del mass-media. A Saint-Vincent saranno presenti anche la Scuola superiore di oncologia e scienze biomediche, l'Istituto scientifico per lo studio e la cura dei tumori e la Lega Italiana per la lotta contro 1 tumori. Presiederà i lavori 11 professor Leonardo Santi. Argomenti in «cartellone»: la genesi del tumori specifici, i programmi di educazione sanitaria, la prevenzione. I giornalisti Illustreranno la loro esperienza nelle varie testate, il loro modo d'Intendere questo tipo d'informazione, le difficoltà e 1 problemi incontrati. I mass-media possono e devono essere un veicolo con precedenza assoluta e un tramite corretto fra le Indagini di laboratorio, la medicina applicata e la popolazione. Per far questo è necessaria una stretta collaborazione fra le varie strutture e un completo sganciamento da Interessi economici che poco o nulla hanno a che vedere con la prevenzione. Ma 11 cancro si può prevenire? Risponde Alain Maskens, uno del fondatori dell'ECP: •La risposta a questa domanda viene essenzialmente dalle analisi epidemiologiche dell'andamento della mortalità per cancro. Per esempio, il tasso d'incidenza del cancro allo stomaco, killer numero uno trentanni fa, sì è ora ri¬ dotto di più del 40 per cento nella maggior parte dei paesi europei. Le abitudini alimentari sono state modificate in questo periodo e i ricercatori stanno studiando i cambiamenti che potrebbero essere associati al declino della malattia*. D'altra parte c'è 11 vigoroso aumento dell'Incidenza del carcinoma al polmone, '<":gato senza dubbio allinei- tento dell'abitudine al fumo. • Soltanto due esempi che hanno a che fare con la prevenzione e che 11 «pubblico» non può ignorare. Come queste altre situazioni di pericolo vengono denunciate dagli scienziati e 1 giornalisti hanno lo strumento per farle capire. Un salto di qualità enorme: l'attenzione rivolta non più al farmaco miracoloso, ma alla comprensione delle cause e delle origini del male. Per questo motivo 1 partecipanti all'ECP si sono divisi in cinque gruppi di lavoro: 1) 11 tabacco e il cancro; 2) le abitudini alimentari e il cancro; 3) le abitudini sessuali e il cancro; 4) il carcinoma della mammella; 5) il carcinoma del colon (questi ultimi due In progressivo aumento). I risultati ottenuti con questi studi dovranno immediatamente essere diffusi e al più presto trasformarsi in messaggi diretti agli operatori sanitari e alla popolazione. Se 11 meccanismo prenderà a funzionare, una volta tanto l'illusione non si trasformerà in delusione. Daniela Daniele

Persone citate: Alain Maskens, Leonardo Santi, Public

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Saint-vincent