Tredicimila di ogni età alla decima «Caminada»

Tredicimila di ogni età alla decima «Caminada» Tutta Novara ha risposto all'invito degli alpini Tredicimila di ogni età alla decima «Caminada» Primo in 40 minuti il solito Monastra - La marcia, come sempre, era a favore del Centro tumori fondato dal professor Lupo NOVARA — La pigra e sonnolenta Novara, certe volte, in momenti di particolare impegno, riesce a esplodere. E' quel che è accaduto ieri mattina quando tredicimila persone, di ogni ceto e di ogni età, si sono ritrovate assieme per partedpare alla «Caminada par Nuora», la marcia dttadina non competitiva che ha festeggiato i suol dieci anni di vita. Per spiegare questa plebiscitaria adesione (Novara, centomila abitanti, può ben parlare di massiccia adesione quanto porta sulle strade un numero così elevato di partedpanti) bisogna ricordare che la «Caminada», organizzata dalla Sezione Alpini, è nata per portare aiuto al «Centro tumori» novarese, un centro che, grazie all'attività del compianto professor Lupo, è assurto ad importanza internazionale. «Camminare per aiutare la vita», era uno degli slogan delle precedenti edizioni; «Aiutiamo a debellare questo male» è lo slogan proposto ieri dai folti gruppi di giovani che animavano con la loro vivace presenza il «serpente multicolore» che si è snodato per i 15 chilometri del percorso nel centro cittadino e alla periferia. Quando alle ore 9. da viale IV Novembre, è stato dato il via, sotto i secolari alberi dell'allea cittadina, sembrava non solo che si muovessero tredicimila persone pronte a correre e camminare per la città, ma anche che fosse scattata quella grossa molla che ogni tanto riesce a riunire tutti i novaresi a dimostrare che la città ha un «cuore» eccezionalmente vitale. Dal centro, il «serpente» si è snodato nella zona di San Martino, Santa Rita, Sant'Andrea per ritornare in centro e dirigersi verso Porta Mortara con una puntata all'Abbazia di San Nazzaro. Poi il tradizionale passaggio tra i prati e i cascinali della Bicocca, alla Cittadella e di nuovo sui viali dell'allea. Primo arrivato, dopo soli quaranta minuti, il solito Elverio Monastra. Come abbiamo detto, c'era tutta Novara: dai bambini delle scuole ai gruppi sportivi e alle comitive aziendali con la «punta» dei 1107 della raffineria Sarpon, del De Agostini, della Banca Popolare, tóontedison, Falconi, Sun; il gruppo dei Donatori d'organo, il Comune e una folta rappresentanza del militari. Sempre in prima fila i veterani che ricordavano con entusiasmo la prima edizione ed ostentavano il «medagliere» con la decima speciale medaglia in bella mostra. Una delegazione era venuta dalla città francese «gemellata» con Novara, Chalon sur Saòne. Una studentessa canadese, Alice Gregory, è stata premiata con una speciale coppa per la concorrente proveniente da più lontano. Se la «Caminada» ha confermato la validità del suo folclore, anche la premiazione è stata suggestiva. I dirigenti del «Centro tumori», nel nome del loro fondatore che ha ve¬ ramente «consumato» la vita azionando i primi rudimentali apparecchi, hanno voluto ringraziare tutti coloro che partecipando alla «Caminada». hanno aiutato quanti sono co- ' strettì solo ad applaudire il passaggio di questi «atleti improvvisati» che camminano cercando di aiutare chi lavora per poter domani debellare un flagello oggi quasi senza speranza.

Persone citate: Alice Gregory, Caminada, Chalon, Falconi, Monastra

Luoghi citati: Novara, San Nazzaro