Nel G.P. di Francia «boicottato» torna a vincere moto italiana

Nel G.P. di Francia «boicottato» torna a vincere moto italiana I campioni si sono astenuti dalle gare sul circuito pericoloso di Nogaro Nel G.P. di Francia «boicottato» torna a vincere moto italiana La San venero 500 dello svizzero Fruiscili prima nella massima classe, come non succedeva dai tempi della MV di Agostini - Contestato dagli scioperanti il «crumiro» francese Balde DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NOGARO — Una sola corsa vera, ancorché priva di campioni, per i 10 mila spettatori che nonostante tutto non hanno voluto cambiare il loro programma di un weekend dedicato allo sport. Anche questa volta ha superato ogni concorrenza la 500 animata dal privati ma vinta dall'unica marca ufficialmente in ga¬ ra, l'italiana Sanvenero per la guida del pasticciere svizzero Michel Frutschi. In modo un po' avventuroso e con un rilievo tecnico non assoluto, una casa Italiana torna cosi al successo nella massima categoria dopo sei anni. L'ultima vittoria era stata, manco a dirlo, di Giacomo Agostini tornato in sella alla MV da lui stesso gestita nell'ultimo Gran Premio della stagione '76. disputato al Nurburgring. E' stata una corsa vera, anche se priva di macchine di punta, corsa resa piuttosto drammatica a causa delle numerose cadute (gamba fratturata per l'inglese Tony Rogers e mano sinistra rotta per l'unica donna in gara, l'americana Gina Bovalrd) e ricca di colpi di scena. Il senese Ghiselli ha vissuto ' qualche momento di gloria conducendo per 8 girl e si è segnalato pure alla fine della gara, cacciando fuori sull'ultima curva 11 povero Pellettler che lo stava superando. Frutschi ha preso la testa a parure dal nono giro e più nessuno lo ha visto fino al traguardo, dove passava con un largo margine sul francese Gross e su Steve Perrish. inglese un po' decaduto negli ultimi tempi. Sesto con molto buon senso è arrivato Guido Paci, che ha saputo conciliare bene ambizione e prudenza. Nella 125 ha vinto il francese Selinl davanti a Wlckstrom e agli argentini Vigneti e Perez. Nella 250 Balde ha voluto giocherellare da gran campione ed ha finito per farsi superare in accelerazione proprio sul traguardo dal giovane compatriota Tournadre. Nella 350 il francese invece ha preso subito il largo. ;i a è stato raggiunto presto :al belga De Radigues. spedito in pista dai contestatori con l'incarico preciso di disturbare il ..crumiro ••. De Radigues ce l'ha messa tutta, ma ha dovuto cedere alla fine per mezzo secondo. Trasferita poi la battaglia sul plano legale. Fernandez e Saul hanno chiesto la verifica della cilindrata della KawasaI ki di Balde e cosi finalmente [ si sono potute fugare le voci [che circolavano da parecchio I tempo circa il suo dlmenslo1 namento dall'alesaggio dei cilindri: la Kawasaki 82 (quindi tanto quella di Balde come quella di Mang) ha una cilindrata effettiva di 347,44 ed è quindi assolutamente regolare. Giorgio Viglino LE CLASSIFICHE: Classe 125: 1. Felini (Francia) Mba 45'47"78. media km/h 122.629; 2. Wlckstrom (Finlandia) Mba a 30"22: 3. Vigneti (Argentina) Sanvenoro a 37"48. Classe 250: 1. Tournadre (Francia) Yamaha 51'09"35. media km/h 128.709; 2 Balde (Francia) Kawasaki a 49/100; 3. Sayle (Australia) Attistrom a 24"70: 10. Matteoni (Italia) Yamaha a 48"71. Classe 350: 1. Balde (Francia) Kawasaki 51'57"96, media km/h 129,684 : 2. De Radigues (Belgio) Chevallier a 50/100; 3. Sayle (Australia) Amstrom a 9"09; 11. Matteoni (Italia) Yamaha a l'20"13. Classe 500: 1. Frutschi (Svizzera) Sanvenero 57'22"41, media km/h 130,513; 2. Gross (Francia) Suzuki a 9"13; 3. Pallisi! (Gran Bretagna) Yamaha a 14"74; 4. Bellandinl (Svizzera) Suzuki a 17"81; 5. Avant (Nuova Zelanda) Suzuki a 18"12: 6. Paci (Italia) Yamaha a 27"58,