In un cascina di Santhià gabbie-prigioni di rapaci

In un cascina di Santhià gabbie-prigioni di rapaci Era il centro di smistamento verso gli emirati arabi In un cascina di Santhià gabbie-prigioni di rapaci Arrestato il proprietario -1 preziosi uccelli vengono strappati ai nidi in Sardegna - Un esemplare di falcone può costare fino a 50 milioni Le manette sono ancora scattate nelle indagini sul traffico di uccelli rapaci strappati dai nidi in Sardegna e in Liguria e diretti alle lussuose abitazioni degli sceicchi. E' finito in carcere Giorgio D'Adduzio, 34 anni, di Vercelli, proprietario della cascina «Mandrlotta» di Santhià. Già nel dicembre scorso la sua abitazione era stata perquisita, e proprio alla «Mandrlotta» polizia, carabinieri e agenti della Lipu (Lega Italiana protezione uccelli) avevano trovato 11 filo conduttore che ha portato all'arresto. 11 primo maggio, di Carmelo Ermelindo, trafficante di uccelli protetti dallo Stato che erano nascosti in diverse cascine nei dintorni di Alessandria. Che cosa hanno trovato alla cascina di Santhià gli agenti della Lipu? «L'intero complesso — spiega l'agente-dlri.gente Piergiorgio Candela — eccetto tre piccoli locali adibiti ad abitazione, era totalmente destinato alla "detenzione" di rapaci, mentre al riparo di una tettoia si trovava una grande voliera vuota con a terra molte penne, tra le quali quelle di un'aquila». In solalo erano rinchiusi due gufi reali vivi, nella stalla un'altra coppia di falchi lanari, In un altro locale un falco pescatore, In altre stanze un astore e tre sparvieri. E poi merli, gazze, cardellini, un ciuffolotto. Un elenco infinito di esemplari che contano or- mal poche unità nell'ambiente europeo e importantissimi per mantenere l'equilibrio ecologico di certe zone. «Nel freezer del cucinino — racconta Candela — abbiamo trovato un falco pellegrino dell'anno. In un altro locale vi erano, imbalsamati di recente, un astore, quattro sparvieri e un ciuffolotto. Infine a terra, sotto una sedia, c'era una gazza appena uccisa. Per alimentare i rapaci, poi, D'Adduzio aveva allestito un piccolo allevamento di quaglie, usando anche un'incubatrice. Nel solaio, dov'erano rinchiusi i gufi reali, c'erano anche i resti di un gatto, dato loro in pasto». A conclusione di questo triste elenco di vittime della vanità (la caccia con falcone, ad esemplo, costituisce ambito status-symbol alla corte degli sceicchi), occorre precisare che 11 falco pescatore è dato per estinto come nidificante e che 11 falco pellegrino e il gufo reale sono minacciati d'estinzione. A parte gli interessi ecologici, che altro c'è in questa storia? Un bel giro di quattrini attorno al quali ruota 11 traffico: alcuni rapaci hanno un valore base di 850 mila lire (tanto chiedono i «raccoglitori» che si arrampicano sui picchi a 200 metri sul mare per arrivare ai nidi) e raggiungono, per certi esemplari, la cifra di 40-50 milioni come prezzo finale. Con qualche «colpo» ben riuscito c'è da stare tranquilli per un po' di tempo, senza dover temere neppure le indagini fiscali. Ma gli agenti della Lipu e 11 procuratore della repubblica di Ivrea, Moschella, hanno (con similitudine più che mal appropriata) «rotto le uova nel paniere» e interrotto questa catena di furti ai danni di tutti e a vantaggio di pochi che, partendo dalle coste più belle della penisola, finivano nelle grandi voliere d'Arabia. Daniela Daniele Giorgio D'Adduzio

Persone citate: Carmelo Ermelindo, Daniela Daniele Giorgio, Giorgio D'adduzio, Moschella, Piergiorgio Candela

Luoghi citati: Alessandria, Arabia, Ivrea, Liguria, Santhià, Sardegna, Vercelli