I bei sogni del Palermo sono sfumati in Toscana?

I bei sogni del Palermo sono sfumati in Toscana? I bei sogni del Palermo sono sfumati in Toscana? DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE I PISA — Esulta Romeo An;;;] conetani, presidente facloI tuta; esulta Aldo Agroppi, al;| lenatore che vede crescere la §sua giovane fama; esulta il I centrocampista Casale, napo| tetano verace, die con la dop§ pietta messa a segno si porta a jjj: quota 14 nella classifica canti nonieri, subito alle spalle di I De Rosa e Iorio; esulta tutta | Pisa calcistica che con il pri|| mato in classifica vede sempre li;; più vicina la promozione in ;| serie A. i Escono a testa bassa i rosali nero del Palermo. In otto giorfi ni, da Varese e Pisa, hanno invi, cassato 6 reti e tornano in SU 1 cilia sema nemmeno un punii to utile in classifica. La serie A divenia un sogno, nonostan| te un calendario più che favoI revole, con quattro gare in cali so e due sole in trasferta nelle p ultime sei giornate. Freschezza, vigoria atletica, || migliore disposizione tattica, ;| maggiore grinta le armi della | squadra di Agroppi, quadrata :| nel chiudere ogni varco agli § avversari e quanto mai peri!': colosa all'attacco grazie a un |; centrocampo che dominava I quello del Palermo. Era un predominio che deci|: deva la partita e che per i sicili liani aveva due validissime |i scusanti: le assenze di Lopez, li il cervello della squadra, vitti!i ma alla vigilia di una ìntossiì| cazione, e di Vailati, il grintosi so motorino del centrocampo. fermo per squalifica. Le assenze dei due stravolgevano il gioco del Palermo più di quanto il Pisa non abbia accusato quella di Todesco. I rosanero non avevano più validi punti di riferimento, interscambio di marcature, precisione nei lanci per i consueti contropiedi. Pativano le conseguenze il bomber De Rosa, sacrificatosi in un oscuro lavoro di copertura, e soprattutto il guizzante Montesano, nonostante tutto uno dei pochi a salvarsi con i suoi testardi dribbling. L'avvio della partita in una giornata di sole ma con vento die favoriva prima il Pisa e poi i rosanero {in uno stadio gremito: dei 20 mila paganti almeno 3 mila erano siciliani) era vertiginoso. Andava in vantaggio il Pisa già al 6', ed in modo alquanto fortuito con un tiro dalla tre quarti destra di Bergamaschi die incocciava nella spalla di Casale. Il pallone subiva una deviazione die sorprendeva ancor più uno stralunato Oddi (si attendeva il cross) e finiva in fondo alla rete. Nemmeno un minuto ed arrivava il pareggio. Cross dalla sinistra di Pasciullo, troppo alto per la testa di Casale trasformatosi difensore, e comoda occasione per Destefanis di domare la sfera con il petto per battere poi a colpo sicuro Mannini. II Pisa accusava la sorpresa ed il Palermo riusciva a ma¬ scherare t suoi limiti sino al 40', quando Birigozzi, spostatosi a destra, in serpentina lungo la linea di fondo saltava nell'ordine Volpecina. Silipo e Lamia Caputo, prima di essere abbattuto da Di Cicco, quando ormai si era allungata troppo la palla. Inevitabile il penalty realizzato da Casale con un perfetto rasoterra, angolatissimo sulla destra di Oddi. Nella ripresa il Palermo cercava di riprendersi, ma al 47' arrivava il colpo del k.o. definitivo. Casale lanciava Bergamaschi sulla fascia sinistra, Destefanis smanacciava il pallone senza mutarne la traiettoria e l'arbitro concedeva giustamente il vantaggio al toscano die, saltato Pasciullo, con un bel diagonale beffava ancora una volta uno sprovveduto Oddi. Il Palermo si consolava con il giudizio di Ferruccio Valcareggi: «In B non è mai detta l'ultima parola sino a due giornate dal termine del torneo». Rino Cacioppo PISA: Mannini; Secondini, Riva; Vianello, Garuti, Gozzoli; Bergamaschi (79' Massimi), Casale, Bertoni, Sorbi (63' Vigano), Birigozzi. PALERMO: Oddi; Volpecina, Pasciullo; Caneo, Di Cicco, Silipo; Lamia Caputo (62' La Rosa), De Stefanis, De Rosa, esasperi ni (52* Modica), Montesano. Reti: 5' Casale, 6' De Stefanis, 39' Casale su rigore, 46' Bergamaschi.