Quattro assi contro «scala reale» e perde oltre un miliardo a poker

Quattro assi contro «scala reale» e perde oltre un miliardo a poker Teramo: ha pagato con dodici Tir, aperta un'inchiesta dai carabinieri Quattro assi contro «scala reale» e perde oltre un miliardo a poker NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TERAMO — E' di Alba Adriatica, cittadina turistica in provincia di Teramo, il giocatore di poker che ha lasciato un miliardo e 200 milioni su un tavolo verde a Porto Sanl'Elpidio, nelle Marche. Il protagonista di quella che è stata definita la giocata record da', dopoguerra ad oggi continua a nascondersi: molti però sussurrano nome e cognome del • titolare di una nota ditta di autotrasporti, un autentico -re dei Tir-. Torto Sant'Elpidlo, una classica notte prenatalizia. Siamo nel cuore di quella fascia di territorio che 11 rapporto Censls di qualche anno la ha consacrato come -modello di sinluppo medio-adriatico-. La partita si svolge nella classica saletta per giocatori ■incalliti. Luci basse, rumori ovattati, tavoli verdi sparsi. Ad uno di questi siedono l'au cotrasportatore che è ormai sulla bocca di tutti, un industriale calzaturiero delle Marche e altri due giocatori non meglio identificati. E' tutta gente dal portafogli ben im- bottlto, che non si spaventa davanti a cifre con sei zeri. La posta, infatti, sale vertiginosamente.. L'imprenditore marchigiano riesce a ottenere; una scala reale, il punto più alto del poker, rarissima anche per i giocatori più fortunati. Dall'altra parte il -re dei Tir- ha cambiato due carte e sembra molto sicuro del fatto suo. -Duecento milioni-, rilancia con la spavalderia di chi si sente in una botte dì ferro. L'altro accetta la proposta senza battere ciglio. -Anzi, facciamo una. cosa — propone a sua volta —: i tuoi 200 milioni più un miliardo-. E' un rilancio stratosferico. Altri, a questo punto, lascerebbero all'avversario non solo la posta in palio ma l'intero tavolò da gioco. L'autotrasportatore abruzzese, forse perché troppo sicuro di sé, forse troppo preso dall'eb¬ brezza della competizione, annuisce. E' lui che scopre per primo le carte: poker d'assi. -Scala reale-, ribatte l'avversario. Per l'autotrasportatore di Alba Adriatica è uno choc. Diventa bianco in viso, qualcuno teme per 11 suo cuore. Ma è un momento. I giocatori incalliti sanno incassare anche le mazzate più dure. Vincitore e vinto riacquistano la loro freddezza per mettersi d'ac cordo sulle modalità di paga mento. Niente contanti, perché 11 prelievo in banca potrebbe far nascere dei sospetti. 1) giorno successivo i due protagonisti del .poker da un miliardo» si siedono davanti ad un notalo e stipulano una singolare forma di pagamento: l'autotrasportatore abruzzese cede all'industriale marchigiano dodici autotreni, uno per ogni cento milioni. r_ s

Luoghi citati: Alba Adriatica, Marche, Teramo