Convegno su cultura operaia senza partecipazione polacca

Convegno su cultura operaia senza partecipazione polacca Convegno su cultura operaia senza partecipazione polacca L'ombra del dramma polacco sul convegno «La cultura operaia nella società industrializzata» che si concluderà domani dopo quattro giorni di Interessanti relazioni: Elizabeth Kaczynska dell'Accademia delle scienze di Varsavia, invitata a Torino, non ha potuto lasciare la Polonia perché le autorità del suo paese non le hanno rinnovato 11 permesso di espatrio. Motivo? La Kaczynska non ha sottoscritto una dichiarazione con la quale i dipendenti statali s'impegnano a riconoscere l'attuale linea politica del governo. La relazione della studiosa polacca è pervenuta ugualmente attraverso una collega francese alla quale l'aveva consegnata a marzo durante un breve soggiorno a Parigi. I partecipanti al convegno cominciato giovedì alla Biblioteca regionale hanno per acclamazione approvato un docu¬ mento di protesta contro la decisione «che ha impedito ad una delle più note spécialiste di storia della classe operaia di confrontare le sue ricerche con quelle degli studiosi convenuti a Torino». Questo il dato di cronaca che ha turbato un incontro altamente qualificato (l'organizzazione è del Centro Studi Piero Gobetti) a cui hanno aderito storici Italiani e stranieri per fare il punto sulla ricerca della cultura della classe operaia. Ma esiste una cultura del genere? Se si pensa al simboli, ad un certo linguaggio, alle feste, ad una serie di comportamenti abbastanza codificati (basti 11 riferimento ai cortei di protesta, alla Festa del Primo Maggio, alle bandiere rosse di cui parecchie sono ormai stabilmente collocate nel Museo del Risorgimento) ce n'è a sufficienza per aprire un ventaglio di i nuove indagini e di originali"! letture di un segmento sociale di indubbio peso. Il convegno ha però fatto lievitare alcuni interrogativi di fondo: quale metodologia seguire? E, soprattutto, cosa si intende per classe operaia? Sulla metodologia quasi tutti concordano che lo storico o 11 ricercatore deve servirsi di più strumenti: esemplificando, bisogna operare nella linea indicata dai «nuovi storici» della scuola francese. , Più difficile rispondere alla seconda domanda perché, è stato detto e non solo provocatoriamente, che il concetto di classe è spesso la risultante statica fissata dalle Ideologie. Per intenderci: storia della classe operaia non è storia del partiti politici o del movimento dei lavoratori. P- P- Media De Sanctls — Si apre oggi una mostra sulla pubblicità alternativa con particolare riferimento alla droga. Si potrà visitare Uno a lunedi dalle 9 alle 18.

Persone citate: Elizabeth Kaczynska, Piero Gobetti

Luoghi citati: Parigi, Polonia, Torino, Varsavia