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II Papa mediatore di pace II Papa mediatore di pace (Segue dalla l'pagina) le visite di cardinali e vescovi, anche li governo di Margaret Thatcher si è mosso con discrezione, ma con tutto il suo peso, offrendo In ultimo la «scomparsa» dal programma papale di tutta la parte politica implicita in avvenimenti analoghi: Incontro con l'esecutivo e con il corpo diplomatico. E, alla fine, quello che sarebbe stato, per Londra, uno smacco diplomatico di grandissima portata, è stato evitato: Giovanni Paolo II ha dovuto confermare, superando perplessità sue e del suoi collaboratori, viaggio e prò gramma. La crisi delle Falkland ha posto Giovanni Paolo II di fronte a quello che è stato de finito il più difficile nodo di plomatlco del suo papato. Da una parte la sensibilità britannica, di lunga memoria dall'altra la suscettibilità argentina, e dei Paesi latlnoamerlcanl che l'appoggiano Ne è uscito con una mossa audace, ma sicuramente rischiosa. E lasciando forse llmpres sione che, nonostante tutto, Londra abbia registrato un successo .diplomatico, solo parzialmente compensato dal gesto di grande attenzione verso Buenos Aires. «/ miei giorni di permanenza in Gran Bretagna conti¬ nueranno a essere un'incessante preghiera in favore della pace» ha scritto nel suo messaggio Wojtyla soprattutto in quel giorni il mio pensiero e il mio affetto saranno anche con voi, diletti figli dell'Argentina: Giovanni Paolo II progettava, per l'inizio del prossimo anno, una terza visita in America Latina; ma vista la situazione di emergenza, si è detto disposto «a venire perfino direttamente dall'Inghilterra all'Argentina, e lì tra voi e con voi, cari fratelli e sorelle, elevare la slessa preghiera per la vittoria di una giusta pace sopra la guerra». L'annuncio della partenza il 10 giugno, dopo l'incontro con Ronald Rcagan in Vaticano previsto per 117, ha fatto cadere l'Ipotesi di un eia moroso viaggio Londra-Buenos Aires. La permanenza In Argentina dovrebbe limitarsi a due giorni, e comprendere una visita al santuario maria no di Lujan. Del programma stanno parlando in queste ore il generale Galtlerl e il segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa, mons Sllvestrlnl, che si è recato a Buenos Aires accompagnato dal cardinali Aramuru e Pri matesta. La speranza della Santa Sede è che l'iniziativa papale possa, in ultima anali si, «risparmiare ad ambedue le parti, e forse anctie ad altre società, spargimenti di sangue». Sin dall'Inizio della crisi nel Sud Atlantico è stata evi dente la preoccupazione di Giovanni Paolo II per un possibile allargamento del con flitto, dalle conseguenze incontrollabili. Marco Tosatti