Via libera ai gregari, ma Moser resta leader di Gian Paolo Ormezzano

Via libera ai gregari, ma Moser resta leader fr^tdki ^telisi Via libera ai gregari, ma Moser resta leader Una lunga fuga con Renosto e Cassani aveva fruttato" fino ad un quarto d'ora di vantaggio - Fra i grandi solo una scaramuccia finale per l'abbuono di 5", guadagnato dal solito Saronni - Oggi la seconda giornata di riposò, alla vigilia del temuto arrivo in salita di giovedì a Campiello Matese DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CAMIOLIATELLO — Il primo paesaggio autenticamente montano (il primo paesaggio — attenzione — e non la prima montagna con vera salita) ha messo ieri paura a un certo Oiro d'Italia, coraggio ad un certo altro. I favoriti, p per meglio dire il favorito Hlnault e i suoi nemici-paggi, a cominciare dalla maglia rosa Moser, hanno pedalato quasi con grazia, badando soprattutto a' difendersi dal freddo, arrivato sulla corsa dopo tanti, troppi giorni di sole, e a non cadere su strade bagnate da una pioggia intermittente. I «poveri» si sono mossi, finalmente, tre di loro hanno messo Insieme una fuga di circa 150 chilometri, Becaas gregario di Hlnault ha legittimamente lavorato meno di Renosto e Cassani ed ha vinto facile sul due compagni di avventura la tappa di Camigliatello Silano. I tre ad un certo punto sono arrivati al quarto d'ora di vantaggio, e Cassani, distante al via 10'49" in classifica da Moser, era maglia rosa teorica. Sin 11 i tre non avevano fatto altro che pedalare onestamente. Nel finale hanno anche resistito (ancora l'26" di vantaggio all'arrivo) ad una accelerazione eminentemente naturale del gruppo dei migliori. Questo gruppo è stato facilmente battuto in volata (e in salita) da Saronni, che ha preso 2" di vantaggio e 5" di abbuono. Una volta salito, e senza strappi, sulla Sila, il Oiro vi è rimasto senza problemoni, In una specie di vasto altopiano con piccole discese, piccole salite. La dizione di Gran Premio della Montagna appioppata a due traguardi è parsa troppo solenne. Le salite vere sono un'altra cosa: dicono quella di domani, a Campitalo Matese, dopo il riposo di oggi, dedicato peraltro anche al riassemblarsi del Oiro a Cava dei Tirreni (dove ci sarà 11 via), essendosi Ieri la carovana dispersa in tante località. Montano In pieno il paesaggio, ieri, questo si: la Sila ha rigori svizzeri, nella pulizia del panorama, nel verde davvero alpino. I laghi sono limpidi, di bel vetro, non stagni da poco. OH chalets appaiono ficchi e ben tenuti. Sopra quota mille sembrava di vagabondare per 1 meglio prati del Nord, quasi alpeggi. Ma la strada mai si è Impennata, sempre è stata bella, con curve di ampio disegno. Praticamente ieri ci sono state due corse, quella del tre, quella del cento e passa diventati poi diciotto (ha ceduto abbastanza Visentin!, che si' nora al Oiro ha patito una ca.duta ed una bronchite). La prima corsa appartiene ad una certa retorica del cicli smo: la fuga dei guitti, 11 premio finale, sudato e meritato. La seconda appartiene alla tattica ed alla psicologia. Moser voleva tenere la maglia, ce l'ha fatta, ora può riposarsi al di la del comandamento di Torrlani, che dopo quattro giorni obbliga 11 Oiro ad una nuova sosta, e può pensare all'arrivo in salita di domani, quota 1426, come ad un posto ideale per un dignitosissimo spogliarello. Hlnault voleva proseguire senza danni né problemi speciali e ha addirittura mandato un suo gregario a vincere. Saronni voleva qualcosa, e ha preso l'abbuono e non solo. Forse l'unico passivo è quello della Bianchi-Piaggio: ha cercato di stravolgere almeno un po' la corsa, con Prim, Contini, specie Baronchelll. E non c'è riuscita. La cronaca di ieri racconta di Angeluccl In fuga al km 38, preso da Antinori, Cassani, Renosto, Becaas e Zuanéi. Prima 5', poi 15' di vantaggio (km 89. 140 all'arrivo) sul gruppone indifferente. Al km 100 tre — Renosto, Cassani, Becaas — staccano gli altri tre. Cassani è primo a Villaggio Mancuso, Oran Premio della Montagna, km 158, quota 1308, su Becaas e Renosto. A 8'13" Zuanel, Antinori, Angeluccl, a 9'15" il gruppo, con Chozas, spagnolo, in avanscoperta. Questo Chozas passa Antinori e C presi dal gruppone, e viene reingoiato solo al secondo Gran Premio della Montagna, Silvana Manslo, km 209, quota 1558. LI Cassani è ancora primo su Becaas e Renosto. Il gruppo recupera, ma non rimedia del tutto, Bernard Becaas, ventisettenne dei Pirenei, vince facile, Saronni sprintando per 11 quarto posto stacca gli altri di 2". prende l'abbuono e resta solo, liberandosi di Contini, al terzo posto in classifica, a 11" da Hinault che è a 16" da Moser. Anche Ieri a Camlgllatello pubblico eccitato, speranzoso. Pieno di fede In San Francesco. Questo mentre i corridori dichiaravano onestamente di non avere niente da dichiarare. Gian Paolo Ormezzano Cóniigliatello. Caldo anche in Calabria il tifo per Moser, che qui salma in corsa i suoi fans Bernard Hinault

Luoghi citati: Calabria, Cava Dei Tirreni, Italia