Béjart danza a Milano un Mozart tutto simboli

Béjart danza a Milano un Mozart tutto simboli Da stasera al Lirico: 40 mila richieste Béjart danza a Milano un Mozart tutto simboli Mercoledì sarà a Venezia con «Light», novità per l'Italia MILANO — Quarantamila richieste per ottomila posti disponibili al grande Teatro Lirico. Questa l'enorme attesa per i quattro spettacoli che Maurice Béjart presenta a Milano. Il Ballet du XX.me siede è giunto da Venezia, ove ha rappresentato al Palasport Eros-Thanatos e si accinge a tornare nella citta lagunare mercoledì prossimo per Light, novità per l'Italia. Nel Flauto magico, translltterazione ballettistica dell'opera di Mozart, non danzerà stasera nel ruolo di Tamino Jorge Donn per una improvvisa tendinite. Lo sostituirà Patrlce Touron, affiancato da Shonac Mirk come Pamina e da Marin Boieru come Papageno. Cosa ha cambiato Béjart rispetto alla prima veneziana dello scorso anno? •Praticamente nulla — risponde — solo ho cercato di accelerare i ritmi, di rendere piit compatta l'azione, di abolire quanto di superfluo era nella scenografia». A detta del coreografo l'ultimo capolavoro di Mozart è anche •2'unica opera lirica che guadagni ad essere tradotta in dama, poiché i personaggi sono simboli». Invece non farà mai Don Giovanni in balletto, anche se ne ha fatto un film con Ruggero Raimondi. Cosa può dirci di Light? •Nulla — risponde in modo sconcertante —. Non è un'anione, ma una duplice visione che contrappone Ve-. nezla (con musiche di Vivaldi) e San Francisco (con musiche del complesso rock "Tuxedo Moon").Come nella vita moderna, classtd-e pop vanno a braccetto. Del resto ho già usato Bach con tanghi argentini». I Tuxedo Moon sono presenti anche nel penultimo balletto di Béjart, Divina, scritto per la grande Marcia Haydée, che ora è proprietaria del personaggio e lo interpreta con 11 suo balletto di Stoccarda. E' ispirato a Greta Garbo, ma più che a lei alla solitudine della grande «star», che potrebbe essere la Duse o la Callas. Progetti italiani dopo Venezia? Nel prossimo anno porterà al Maggio fiorentino il suo ultimo balletto su Vienna. Boulez sta scrivendo per lui una novità. Ma se ne riparlerà fra un paio d'anni. Certo prima farà almeno un palo di creazioni da aggiungere alle sessantaclnque del suo catalogo. l.r. Maurice Béjart