L'acceleratore lineare che cura i tumori bloccato da oltre un anno: manca un visto di Marco Marello
L'acceleratore lineare che cura i tumori bloccato da oltre un anno: manca un visto Alle Molinette, costa un miliardo e trecento milioni ed è runico per tutto il Piemonte L'acceleratore lineare che cura i tumori bloccato da oltre un anno: manca un visto II Consiglio di amministrazione ha deliberato l'acquisto il 9 giugno 1980; l'apparecchio è rimasto dieci mesi in un magazzino a Grugliasco, ora finalmente è sistemato nell'ospedale, ma si devono ancora costruire le sale d'attesa Da due anni all'ospedale Molinette si sta aspettando che entri in funzione l'acceleratore lineare, uno del più moderni strumenti per la terapia radiante dei tumori L'apparecchio (costo un miliardo e 300 milioni) è pronto ed e già sistemato in un apposito bunker con muri in cemento, spessi un metro e mezzo, ma non può essere utilizzato, I primi malati avrebbero dovuto essere sottoposti a quésto trattamento (più efficace di molti altri) fin dall'estate del 1981. ma tutto è ancora bloccato. •La mancanza di un visto da parte del Comitato Regionale di Controllo — spiegano all'ospedale — ci ha costretti a bloccare i lavori». I muratori, che a fine febbraio avevano1 allestito un piccolo cantiere per ultimare 11 raccordo tra il bunker e l'Istituto di radioterapia, se ne sono andati dopo pochi giorni. Nel cortiletto dell'ospedale sono rimaste alcune assi, non si è ultimata nemmeno la rampa d'accesso a questa sala, con 11 rischio che, da un momento all'altro, il terreno frani ostruendo del tutto l'ingressa •Nessuno sa dire quando i lavori potranno essere ripresi — osserva con amarezza un medico — anche perché c'è uno scarico di responsabilità tra i vari uffici. Al Coreco, ad esempio, dicono che non hanno mai ricevuto la pratica, quindi non possono concedere questo benedetto visto: Per 1 lavori-non fatti nel gennaio 1981. sono stati stanziati un miliardo e 150 milioni. Con i prezzi che continuano a salire basteranno ancora a coprire le spese, oppure si do- vrà ricorrere a nuovi stanziamenti e altre delibere? Il Piemonte è l'unica regione del Nord Italia che non dispone ancora di questa attrezzattura (soltanto a Cuneo se ne sta preparando una di minore potenza). I malati sono costretti a faticose trasferte nel Veneto o in Lombardia, dove, tra l'altro, trovare posti disponibili è sempre difficile. Vediamo di ricostruire brevemente questa tipica storia all'italiana che si snoda sulla pelle di tanti malati, spesso costretti a sopportare dolori atroci che l'acceleratore potrebbe, almeno in parte, lenire. Il 9 giugno 1980 il consiglio di amministrazione del San Giovanni delibera l'acquisto dell'acceleratore. Lo stesso., fornitore si impegna a costruire anche 11 bunker contro il pericolo delle radiazioni. L'apparecchio viene destinato alla Divisione di radioterapia del prof. Gian Luca San-' nazzari. La data di consegna è per l'estate scorsa. Al fine di rendere agibile 11 bunker, si. rende necessario costruire un basso edificio che accolga le sale di attesa e altri ambulatori. Nel gennaio 1981 viene stanziata la somma necessaria e bandito l'appalto. Ma 1 tempi cominciano a slittare. Dapprima l'acceleratore rimane bloccato dieci mési ih un magazzino di Grugllàscò è solo a fine anno pù\ essere sistemato nella divisione, pronto a funzionare, almeno sulla carta. Dei lavori per la seconda costruzione, però, nessuna notizia Si sa che l'appalto è stato vinto da un'impresa novarese, ma i muratori si vedono per pochi giorni. Poi, al primi di marzo, un'altra doccia fredda: lavori sospesi, tutto bloccato. L'Istituto di radioterapia uno dei più moderni d'Europa, rimane cosi penalizzato: non può garantire ai malati applicazioni ritenute altrimenti impossibili. Per questecure il Comitato «GWrotti» e •Specchio dei tempi, avevano contribuito con un versamen-. to di 200 milioni all'acquisto di un simulatore (apparecchio indispensabile per un buon funzionamento dell'acceleratore). Ieri lo strumento (per il cui acquisto ha contribuito anche la Regione Piemonte) è entrato in funzione. Per il momento viene usato solo come supporto alla bomba al cobalto: l'augurio di tutti è che possa essere al più presto utilizzato per il suo vero scopo: quello di portare alla guarigione chi ha il diritto di essere salvato con 1 più moderni strumenti offerti oggi dalla scienza. Marco Marello
Persone citate: Gian Luca San-'
Luoghi citati: Europa, Grugliasco, Lombardia, Nord Italia, Piemonte, Veneto
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