Onu, Argentino pronto alla tregua Minaccia di accettare l'aiuto russo

Onu, Argentino pronto alla tregua Minaccia di accettare l'aiuto russo Haig: «Gli inglesi vinceranno, è questione di pochi giorni» Onu, Argentino pronto alla tregua Minaccia di accettare l'aiuto russo L'Inghilterra insiste: nessuna interruzione del conflitto se Galtieri non abbandona le Falkland DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Oli Inglesi stanno prendendo 11 sopravvento nelle Falkland e saranno presto In grado -di concludere vittoriosamente il conflitto». Nelle ultime ore, essi hanno Intensificato l'offensiva militare «e dorrebbero vederne i risultati entro pochi giorni». Lo ha dichiarato a Washington, a una riunione alla Casa Bianca, 11 segretario di Stato Halg. Il presidente del Senato, 11 repubblicano Baker, che ha partecipato alla riunione, ha riferito le Impressioni di Halg al giornalisti. Ha però rifiutato di dire quali conseguenze 11 segretario di Stato e Reagan ne abbiano tratto. La Casa Bianca ritiene che l'Inghilterra offrirà all'Argentina di negoziare, ma senza fare concessioni sulla sovranità. Una conferma Indiretta del successi Inglesi è venuta dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, dove l'Argentina ha proposto ufficialmente per la prima volta la sospensione immediata delle ostilità e l'avvio delle trattative. Il Consiglio di sicurezza, giunto al suo quinto giorno consecutivo di dibattito, si trova tuttavia in un'Impasse. Ieri al Palazzo di vetro sono state dibattute due risoluzioni, entrambe Intese a fare riprendere a De Cuéllar la mediazione Interrotta la settimana scorsa. La prima, presentata dall'Irlanda e da Panama, ricalcava la proposta argentina: l'Inghilterra ha subito ammonito che l'avrebbe bloccata col veto perché non contemplava 11 ritiro dalle Falkland delle truppe di Buenos Aires, La seconda, presentata dal Giappone, rl- prendeva le Indicazioni della risoluzione 502 del 3 aprile scorso; ma a nome dell'Argentina minacciava di bloccarla col veto l'Urss, perché non stabiliva esplicitamente 11 ritiro dalle Falkland delle truppe Inglesi. Il sopravvento della «task force» britannica ha esasperato le tensioni, e se 11 Consiglio di sicurezza non riuscisse a raggiungere un compromesso l'Argentina potrebbe reagire a una sconfitta In maniera drammatica. Il suo mi¬ nistro degli Esteri Costa Méndez ha alluso ieri alla possibilità di un passaggio nella sfera d'influenza comunista. Costa Méndez ha fatto eco alle dichiarazioni del ministro della Difesa argentino Frugoli a Buenos Aires che la giunta potrebbe chiedere aluto all'Urss. Ha Inoltre indicato di voler rivolgere un appello per una riunione dei Paesi non-allineati a Cuba. Infine, introducendo una nota da guerra fredda nella vicenda, ha accusato gli Stati Uniti. senza farne 11 nome, di aver appoggiato l'Inghilterra nelle Falkland -per aprire alla Nato l'Atlantico meridionale*. Prima di compiere un passo del genere, nella consapevolezza che esso sconvolgerebbe gli equilibri non solo dell'America Latina, ma Internazionali In senso lato, 11 regime di Buenos Aires ha però deciso di mobilitare l'Osa. Ha chiesto la riconvocazione d'urgenza dell'Organizzazione degli Stati americani perché adotti -misure specifiche contro la Oran Bretagna. Il 30 aprile, l'Osa per 17 voti a 0, con 4 astensioni tra cui quella statunitense, si era pronunciata a favore dell'Argentina. Non aveva però preso provvedimenti concreti. Adesso la giunta vorrebbe sanzioni economiche contro 11 governo di Londra, 11 richiamo degli ambasciatori, e in caso estremo la rottura del rapporti diplomatici e assistenza militare diretta. Il delegato argentino all'Osa, Quijano, ha insistito perché t lavori si aprano domani. L'allarme al Palazzo di vetro e alla Casa Bianca per la possibile reazione dell'Argentina è vivissimo. Il Dipartimento di Stato avrebbe assicurato a Buenos Aires che gli Stati Uniti non daranno «armi offensive» all'Inghilterra, ma solo armi -difensive». Avrebbe inoltre chiesto garanzie contro l'Ingresso nell'orbita sovietica. Infine avrebbe ammonito direttamente l'Urss a non trasformare la crisi «in una crisi Est-Ovest». Una conseguenza Interna della tensione per la superpotenza è stato l'ordine di Reagan di riesaminare le condizioni della flotta. Le Falkland hanno segnato l'avvento della guerra missilistica ed elettronica, e gli Usa temono di trovarsi In condizioni d'inferiorità con l'Urss. La strategia statunitense si basa sulle grandi portaerei, che sono però vulnerabili rispetto ai missili. Al Consiglio di sicurezza la proposta argentina di cessaEnnio Caretto (Continua a pagina 2 In quarta colonna) Isole Falkland. Una batteria di missili antiaerei Rapicr a difesa delle postazioni inglesi (Ap)

Persone citate: Argentino, Baker, Caretto, Costa Méndez, Galtieri, Haig, Reagan