Un settore vitale che è stanco di promesse non mantenute

Un settore vitale che è stanco di promesse non mantenute Un settore vitale che è stanco di promesse non mantenute L'agricoltura si può salvare con più soldi e meno parole Ecco dove trovare un po' di miliardi — Quali sono le necessità dell'agricoltura Italiana, dopo l'approvazione del nuovi prezzi agricoli Cee? Lo chiediamo al sottosegretario all'Agricoltura Fabio Fabbri. «L'agricoltura italiana ha bisogno di un'urgente iniezione di risorse finanziarie, da distribuire oculatamente e senza finalità assistenziali, alle aziende agricole sotto forma di credito agevolato». — Altrimenti, che cosa succederebbe? OH Investimenti, pressoché stagnanti da un anno, saranno definitivamente bloccati. E si aprirà Irreversibilmente la strada alla recessione». * —Che tipo di recessione? «Nuova riduzione della produzione lorda vendibile, diminuzione del patrimonio zootecnico, ripresa dell'esodo rurale. Le conseguenze per la bilancia del pagamenti e per l'assetto idrogeologico del territorio sono sin troppo Immaginabili». — Che relazione ha una richiesta di nuovo credito agevolato con l'approvazione dell'aumento dei prezzi agricoli decisa a Bruxelles? «Il ritardo nell'attivazione di un flusso aggiuntivo di credito agrario sarebbe lnescu sabile dopo l'accordo di Bru xelles: il compromesso raggiunto —anche se non ancora operante — si limita all'aumento del prezzi con escluslo ne delle misure compensati ve, e soprattutto con esclusione di ogni provvedimento in teso a neutralizzare, a favore degli agricoltori italiani, il più elevato tasso d'inflazione. — Il credito dovrebbe dunque rlequillbrare il nostro tasso d'Inflazione con quello degli altri Paesi Cee? «La nostra agricoltura vie ne a trovarsi In una situazione molto sperequata. E11 ere dito agrario diventa l'unica forma di pronto Intervento per evitare una recessione sempre più estesa». — Ma occorre una nuova legge per concedere il credito agevolato? «Non è 11 caso di attendere 11 varo d'una nuova legge, che sarebbe di lunghissima gestazione. Si può e si deve invece operare senza indugio, con idee chiare e con molta determinazione». — Quali vie seguirebbe per fornire In fretta nuovo credito agli agricoltori Italiani? «Vi sono alcune vie da percorrere. Si devono intanto prelevare almeno 200 miliardi dal fondo globale per gli investimenti previsto dalla legge finanziarla (del rer;to, in conformità con 1 solenni impegni assunti dalle Camere di devolvere una parte del fondo a sostegno del settore agricolo), per tradurli subito in investi menti produttivi». — Come andrebbero asse gnatl questi fondi? «Bisogna intanto assegnare alle Regioni nuovi fondi per aumentare il credito di conduzione delle aziende agricole _ quello di gestione (capitale circolante) delle cooperative. Poi bisognerà concedere mutui agevolati, per consentire l'aggiornamento dei prezzi e quindi la realizzazione dei progetti di investimento da ultimare, compresi quelli finanziati dal Feoga (Fondo di Orientamento e Oaranzia della Cee), evitando cosi sia lo spettacolo di opere iniziate e non compiute, sia l'altra assurdità di fondi comunitari per gli Interventi strutturali non utilizzati». — Abbiamo dimenticato la meccanizzazione agricola... No, bisognerà infatti concedere prestiti pluriennali a tasso agevolato per la meccanizzazione agricola e per l'ac-, qulsizlone e lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura (energie rinnovabili, applicazione dell'Informatica alla gestione delle aziende agricole, nuovi sistemi di irrigazione, ecc.). In questo modo il sostegno a breve si salda con quello destinato al potenziamento delle strutture e all'ammodernamento delle aziende, con benèfici effetti anche sull'industria produttrice di macchine per l'agricoltura, che sta risentendo In modo preoccupante gli effetti negativi della recessione». — Oltre I 200 miliardi da prelevare dal fondo per gli investimenti, dove si può rastrellare altro denaro per l'agricoltura? La Banca Europea degli Investimenti (Bei) di Lussemburgo si è dichiarata disponibile a concedere prestiti age volati (addirittura a un tasso attorno al 13 per cento) per progetti finalizzati di sviluppo dell'agricoltura Italiana Occorre però che il ministero del Tesoro si assuma il rischio di cambio e gli oneri degli ammortamenti», ; ; ' V- '' — Eli Tesoro che cosa ha risposto? La richiesta inoltrata da qualche mese al ministero del Tesoro è rimasta senza risposta». — CI sono altri modi per rastrellare denaro? Le autorità monetarie (il ministero del Tesoro, la Banca d'Italia) dovrebbero adot tare le decisioni necessarie per facilitare la raccolta di capitali da parte degli Istituti di credito agrario, sia consen tendo rendimenti dei titoli ai livelli di mercato e determi nando tassi di riferimento re munerativl per il credito agrario agevolato, sia rive dendo 1 meccanismi di relm piego del riscontro di portato glio che, recentemente stabiliti, non sembrano tali da in coragglare gli Istituti a farvi ricorso». — Possono fare qualcosa anche gli Istituti di credito agrario? ' «Questi Istituti dovrebbero attivare in tempi brevi i nuovi strumenti di raccolta di cui sono stati recentemente dotati». — Vuol dire che non fanno di tutto per raccogliere denaro, utilizzando cioè tutte le leggi e le norme a loro dispo slzlone? «Infatti non sono ancora utilizzati in tutte le loro potenzialità né la legge 1° agosto 1981 (che prevede l'emissione di obbligazioni quinquennali per finanziare i prestiti di esercizio per la meccanizza zlone agricola, per la zootecnia e i prestiti di soccorso), né la legge 10 febbraio 1981, n. 23 la quale, insieme con il decre to 23 dicembre 1981, prevede 1 buoni fruttiferi e i certificati di deposito per compiere fi nanzlamenti di durata anche Inferiore a cinque anni». Livio Burato

Persone citate: Fabio Fabbri, Livio Burato

Luoghi citati: Bruxelles, Lussemburgo