Madrid, finito il processo Teiero è espulsodall'aula
Madrid, finito il processo Teiero è espulsodall'aula Entro otto giorni la sentenza per i generali golpisti Madrid, finito il processo Teiero è espulsodall'aula MADRID — Il dibattito pubblico del processo per il tentativo di colpo di Stato in, Spagna del 23 febbraio 1981 è terminato ieri mattina. La causa, secondo il linguaggio giuridico spagnolo, «queda vista para sentencia», vale a dire che entro otto giorni utili calcolati a partire da oggi il tribunale militare dovrà pronunciare le sentense. Queste, con ogni probabilità, saranno rese note nei primissimi giorni di giugno e, si ritiene, non prima della giornata delle Forse arma te, il 30 maggio. L'ultima sessione ha registrato vari incidenti, fra cui l'espulsione dall'aula del tenente colonnello Antonio Tejero. Ieri gli imputati hanno fatto le loro brevi dichiarasio- ni finali, e quando è stato il suo turno, Tejero ha voluto esprimere il suo dismesso ver gran parte degli alti comandi militari, che ha definito codardi. A quel punto il presidente del tribunale, gen. Federico Gomes de Salasar, ha ordinato l'immediata espulsione di Tejero. Una ventina di persone del pubblico e dei familiari degli accusati ha applaudito Tejero, e anche costoro sono stati espulsi dalla sala per ordine del presidente. A più riprese alcuni spettatori e familiari sono intervenuti ieri, applaudendo alcune frasi degli imputati, gridando «Viva Espana» e applaudendo gli imputati quando, al termine, sono usciti dall'aula. Il processo pubblico era cominciato il 19 febbraio scorso. Il pubblico ministero chiede pene fra 30 anni e 18 mesi, per ribellione militare. Gli avvocati difensori hanno chiesto l'assolusione dei 33 imputati La sessione di ieri è stata dedicata alle dichiarazioni finali degli imputati, visto che il pubblico ministero ha rinunciato a pronunciare un in tervento conclusivo di replica ai difensori. Quasi tutti gli imputati hanno parlato, invocando il patriottismo o l'obbedienza. Dei tre per i quali l'accusa chiede trenta anni di reclusione, l'intervento di Tejero è stato il più polemico. Il generale Alfonso Armada ha detto che non aveva nulla da dire, non avendo minimamente partecipato al golpe, e che solo auspicava pace e concordia per la Spagna. Il generale Jaime Milans del Bosch ha letto invece una dichiarasione alquanto lunga, dicendo che amava appassionatamen te la patria, che all'inizio del 1981 la situazione in Spagna era, ed è ancora adesso, più grave che nel 1936, e che molti militari pensarono che, sotto il comando del capo supremo delle Forse armate (il re), si poteva «propiziare un colpo di timone». Milans del Bosch ha detto di assumere la responsabilità di quello che ha fatto, !fta espresso dispresso, con 'presumibile allusione a Arma\da, per chi non vuole assumerj|si le sue responsabilità, concludendo con l'affermazione che in circostanze identiche tornerebbe a fare quel che fece il 23 febbraio 1981.
Persone citate: Alfonso Armada, Antonio Tejero, Arma, Federico Gomes, Jaime Milans Del Bosch
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