Un br del sequestro Dozier scoperto a Viareggio fugge, ucciso presso Pisa

Un br del sequestro Dozier scoperto a Viareggio fugge, ucciso presso Pisa Umberto Catabiani, 32 anni, era il capo della colonna toscana Un br del sequestro Dozier scoperto a Viareggio fugge, ucciso presso Pisa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PISA — Umberto Catabiani, 32 anni capo della colonna toscana delle Brigate rosse, è stato ucciso ieri tra mezzogiorno e l'una ad Avane di Vecchiano, vicino a Pisa, in un conflitto a fuoco con una pattuglia della polizia. Nella sparatoria è rimasto ferito, per fortuna In maniera non grave, un passante. La caccia al terrorista ricercato da lunghi mesi (era colpito da tre ordini di cattura per banda armata, ed era stato condannato dal tribunale di Verona a 26 anni di carcere per il rapimento del generale Dozler) era cominciata poche ore prima delle 8. a Viareggio, quando un funzionario della Questura di Massa. In una strada del centro, ha riconosciuto in un passante il Catabiani. Il funzionario ha seguito il brigatista. Poi, da un telefono pubblico, ha chiamato il commissario di polizia per chiedere rinforzi. Sul posto sono accorse due auto della polizia: una «volante» e una vettura con targa civile, che hanno tentato di chiudere 11 terrorista in via Guerrazzi, nel quartiere «Darsena» presso la vecchia stazione, bloccando le estremità della strada. Catabiani si è però accorto della «volante» ed è Indietreggiato fino quasi a Incrociare l'altra auto della polizia, quella con targa civile, che sopraggiungeva dalla parte opposta. Quando si è accorto di essere ormai intrappolato, il terrorista ha aperto 11 fuoco con una pistola calibro 9 lungo; gli agenti hanno risposto con le mltragllette. Esaurito 11 caricatore. Catabiani ha buttato via la pistola e ne ha estratta una seconda dal borsello. Sempre inseguito dagli agenti, 11 terrorista ha attraversato di corsa i binari, nei pressi della vecchia stazione, proprio mentre passava un «merci... Il convoglio fermava invece 1 suoi Inseguitori. Cosi, almeno momentaneamente, è riuscito a far perdere le sue tracce. E' scattato l'allarme generale con Intervento di perso- naie delle Digos di Lucca, Massa e Pisa, con poliziotti di Viareggio, uomini della «stradale» delle tre province, elicotteri e cani poliziotto; posti di blocco nelle maggiori strade, controlli minuziosi, richiesta di Informazioni a quanti potessero aver visto qualcosa. La prima segnalazione «buona» è giunta alle 11,45; una persona segnalava di aver notato un Individuo sospetto nella zona di Filettole (comune di Vecchiano, provincia di Pisa, molto vicino a Viareggio). A mezzogiorno e mezzo l'Informazione finale: un giovane aveva rubato un ciclomotore, un «Ciao» bianco lasciato momentaneamente incustodito dalla proprietaria, una ragazza, nei pressi del locale notturno «Il frantoio» a Vecchiano. Il ladro aveva Imboccato la provinciale in direzione di Avane-Fllettole, ossia in senso opposto, rispetto al mare. Una pattuglia della stradale di Viareggio ha quasi subito Incrociato Catabiani, che sparando ancora una volta è riuscito di nuovo a far perdere le sue tracce. Ma per poco: il cerchio si era già stretto. Pochi minuti dopo è stato di nuovo intercettato, all'alt dei poliziotti, ha sparato, ma una raffica di mitra lo ha inchiodato a terra. Nella fase finale dell'accerchiamento è rimasto purtroppo coinvolto un passante, il coltivatore diretto Angelo Lorenzoni, 45 anni, che passava In bicicletta, 11 quale è stato raggiunto alla coscia sinistra da un proiettile probabilmente della polizia; è caduto di bicicletta e gli è finito addosso anche il ciclomotore del Catabiani. Portato all'ospedale pisano, è stato medicato e dimesso con prognosi di 15 giorni. Il Catabiani è invece deceduto sull'ambulanza che lo portava al pronto soccorso. Presentava, oltre alle ferite mortali al petto, anche lesioni all'addome e alle gambe. Nel borsello aveva ancora parecchi caricatori per le due pistole, documenti (tra cui alcune risoluzioni strategiche delle Bierre) e circa un milione di lire. Umberto Catabiani lascia la moglie, Maria Mutlni, allieva infermiera all'ospedale civile di Carrara dove peraltro risulta assente da circa un mese. Giovanni Nardi