Concessi quattro mesi ai br per consegnarsi o pentirsi di Giuseppe Zaccaria

Concessi quattro mesi ai br per consegnarsi o pentirsi La legge, votata ieri, in vigore tra due settimane Concessi quattro mesi ai br per consegnarsi o pentirsi Ma solo per i reati che sono stati commessi prima del 31 dicembre '81 ROMA — Ancora due settimane, poi per chi continua a praticare la «lotta armata» comincerà 11 conto alla rovescia. La commissione Giustizia della Camera ha approvato ieri il testo definitivo della legge sui «pentiti»: dal momento dell'entrata in vigore, prevista appunto entro una quindicina di giorni, 1 terroristi avranno quattro mesi di tempo per consegnarsi con le loro armi, raccontando tutto quel che sanno sulle organizzazioni clandestine. Trascorso questo periodo, «pentirsi» non servirà più a nulla, almeno In termini di riduzione della pena. E' il tentativo di dare alle formazioni terroristiche la spallata definitiva: la legge, a .giudizio di molti, è tardiva, e certamente non è tra le migliori che si potessero varare. Per Dino Fellsettl, socialista presidente della commissione, l'Importante comunque è che alla fine questa normativa sia stata varata («con /'augii rio che sia l'ultima legge d'emergenza: perché a forza di leggi d'emergenza si finisce per affossare la legislazione del buon diritto»). Nei ripetuti passaggi tra le commissioni della Camera e del Senato, la legge rispetto al suo disegno originario ha finito col subire numerose variazioni, qualcuna anche di carattere sostanziale. Questo non ha evitato, ieri, che in commissione votassero contro, anche se per motivi opposti, sia i deputati del msi sia il radicale Boato. Ma dei dubbi converrà parlare dopo aver riepilogato 1 punti essenziali della normativa. Un primo limite riguarda 11 momento in cui 1 reati sono stati commessi: l'applicazione del benefici si limiterà a fatti avvenuti entro il 31 dicembre scorso. Una data convenzionale, naturalmente, ma che già esclude, per esempio, l'assassinio a Napoli dell'assessore Delcogliano e del suo autista, l'assalto alla palestra del processo Moro, o l'omicidio a Roma da parte di terroristi «neri» dell'appuntato Rapesta. I «pentiti, vengono suddivisi in quattro categorie. La pri- ma è quella dei «fiancheggiatori», cioè di tutti coloro che hanno aderito alle formazioni terroristiche senza commettere reati diversi dall'associazione sovversiva o dalla banda armata. Per non tradire lo spirito della norma, a questi reati ne sono stati assimilati altri (come 11 possesso di armi, o la falsificazione di documenti) che fahno parte dell'attività di ogni brigatista di complemento. Tutti quelli che si consegneranno, provocando o facilitando lo scioglimento della «banda», saranno considerati «non punibili». La legge prevede poi la figura di chi si «pente» confessando tutti i suoi crimini, senza però fare 1 nomi del complici. Chi «si dissocia» senza collaborare con la giustizia, vedrà sostituita l'eventuale condanna all'ergastolo con pene dai 15 ai 21 anni. Condanne inferiori saranno diminuite di un terzo, e in ogni caso non potranno superare 115 anni. Quest'ultima sarà dunque la pena massima che potranno scontare 1 terroristi come Marco Donat-Cattln o Alfredo Bonavita. Terza fascia di benevolenza quella riservata a terroristi come Ave Maria Petrlcola, o Massimo Cianfanelli: 11 «pentito» che abbia alutato la magistratura Giuseppe Zaccaria (Continua a pagina 2 In quinta colonna)

Persone citate: Alfredo Bonavita, Boato, Cianfanelli, Dino Fellsettl, Marco Donat-cattln

Luoghi citati: Napoli, Roma