Una donna, New York col vecchio stile dell'underground

Una donna, New York col vecchio stile dell'underground «Smithereens» della Seidelman Una donna, New York col vecchio stile dell'underground CANNES — Il tentativo di tener fede alla nuova linea del Festival anche nelle scélte «di linguaggio» deve aver consigliato i selezionatori a prendere in concorso il film Smithereens. che era già stato scelto dalla «Quindicina dei registi». In partenza tutte le carte sembravano buone: opera in sedici millimetri sulla New York degli emarginati e dei violenti, insultanti colori pop, stile vecchio underground. Soprattutto interessava l'autrice Susan Seidelman, già premiata per precedenti cortometraggi narrativi in America e adesso giunta al film vero e proprio. Forse non hanno fatto un piacere alla Seidelman e non hanno arricchito il Festival. Smithereens, come dire irammenti (traduzione francese: «La deriva») è un film coraggioso, ma non precisa¬ mente sperimentale e non precisamente nuovo. La Seidelman (che ha ventinove anni e ha girato con un budget corrispondente a circa cento milioni di lire) ha voluto fare il ritratto di una ragazza di provincia (Susan Berman) che cerca a New York un posto nel mondo del rock, senza saper fare veramente nulla. Ci sono 1 suol Incontri con altri cantanti falliti, con un giovane Immigrato dal Montana a bordo di un camper, con un giro di prostitute. La regista ha puntato le sue ri-' sorse espressive sulla ragazza, immergendo il resto di New York in una notte di pochi visi. C'è un certo imbarazzo narrativo, qualche volta pare che prevalgano I buoni sentimenti, altre volte l'amarezza. Non è facile debuttare con un film che ha per sfondo le Illusioni di New York. s. r. Susan Bennati in «Smithereens» della regista Seidelman

Persone citate: Seidelman, Susan Bennati, Susan Berman, Susan Seidelman

Luoghi citati: America, Montana, New York