Su questi punti è avvenuta la rottura

Su questi punti è avvenuta la rottura Le posizioni di Londra e di Buenos Aires che hanno fatto fallire la mediazione Onu Su questi punti è avvenuta la rottura Facciamo 11 punto sulle ultime posizioni — assai lontane — della Gran Bretagna e dell'Argentina, posizioni su cui 1 due Paesi si sono irrigiditi fino a far fallire l'estremo tentativo diplomatico del segretario generale dell'Onu. La «proposta finale» presentata da Londra a Buenos Aires è molto articolata. Esordisce in modo morbido: •'Nessuna parte di questo accordo ad interim pregiudicherà in alcun modo i diritti, le rivendicazioni e le posizioni delle due parti nell'accordo definitivo; niente di quanto accadrà durante il periodo dell'accordo ad interim potrà costituire una base per chiedere, sostenere o negare una rivendicazione sulla sovranità territoriale» delle Falkland. Il secondo punto della posi zlone inglese prevede il cessate il fuoco 24 ore dopo la firma dell'accordo e 11 ritiro delle forze argentine da completarsi entro 14 giorni. Analoga operazione, entro gli stessi tempi, compirebbe la Gran Bretagna. Naturalmente verrebbero anche abolite dalle due parti le rispettive zone di esclusione. Entro 150 miglia nautiche dalle Isole non dovrebbero comunque rimanere forze né britanniche né argentine. A partire da 24 ore dopo l'accordo, Buenos Aires e Londra dovrebbero anche ritirare i provvedimenti economici, chiedendo altrettanto al Paesi terzi. In uno stadio successivo Argentina e Gran Bretagna — secondo la proposta di Londra — dovrebbero patrocinare congiuntamente una bozza di accordo presso le Nazioni Unite, la cui gestione dovrebbe essere affidata al segretario generale. Subito dopo un amministratore dell'Onu nominato dal segretario dovrebbe assumere l'amministrazione delle Isole In via provvisoria. Tale amministratore do¬ vrebbe tener conto del parere di rappresentanti della popolazione delle" Falkland e rispettare le leggi e le tradizioni delle isole. Toccherà a lui anche la verifica del ritiro di tutte le forze armate. Ciascuna parte non potrà avere più di tre osservatori sulle Isole. Salvo diverso accordo, dovrebbero poi essere riattivati i patti del 5 agosto 1971 che regolano i rapporti tra l'arcipelago e la terraferma argentina. I negoziati dovranno essere conclusi entro 11 31 dicembre 1982 e dovranno essere condotti partendo da zero, cioè senza nessuna pregiudiziale sulla sovranità dell'arcipelago da entrambe le parti. Ecco invece la posizione argentina. Primo: la flotta inglese dovrebbe ritirarsi a oltre 150 miglia dalle Isole e contestualmente l'Argentina awlerebbe 11 ritiro delle sue truppe, entro tempi non ancora definiti. Secondo: nella trattativa dovrebbero essere Incluse anche le Isole della Georgia del Sud e delie Sandwich. Inoltre 1 cittadini argentini dovrebbero avere 11 diritto di stabilirsi su queste Isole. Terzo punto: le parti do¬ vrebbero riconoscere le Na zlonl Unite come unico legittimo luogo per risolvere la questione, sulla base del principio che deve essere superata la condizione coloniale in cui vengono mantenute le isole. Secondo 11 governo di Buenos Aires, Infatti, la presenza di cittadini argentini su que ste isole (Falkland, Georgia e Sandwich) -è logica, legittima e naturale». Come si vede, su alcuni punti, a parte le diverse formulazioni, un accordo pare possibile. Ma la rottura completa avviene circa 1 tempi di sgombero delle forze e circa la messa In discussione della sovranità della Georgia del sud e delle Sandwich, che Londra ritiene assolutamente escluse da ogni trattativa e indubita burnente inglesi. Anche 11 concetto di «fine del coloniali smo» espresso dall'Argentina non può, ovviamente, favorire la ripresa del dialogo con Londra. e. est.