Milano, nuove accuse per Barone che coinvolge Ventriglia e Guidi di Marzio Fabbri

Milano, nuove accuse per Barone che coinvolge Ventriglia e Guidi Prosegue l'inchiesta sulla lista sindoniana dei 500 esportatori di valuta Milano, nuove accuse per Barone che coinvolge Ventriglia e Guidi «Falso continuato» e «violenza o minaccia per indurre taluno a commettere un reato» - Secondo l'imputato tutti e tre erano d'accordo perché il Banco di Roma assorbisse la Finabank DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — E' quasi terminata l'Istruttoria sulla bancarotta fraudolenta di Michele Slndona (e altri 26) in relazione al crack della Banca Privata Italiana, ma proseguono le altre Inchieste della magistratura milanese connesse con quella Durante gli accertamenti condotti per fare luce sul reato di «bancarotta preferenziale* (furono rimborsati alcuni depositi fiduciari aperti dalla Privata sulla sindoniana Finabank di Olnevra), l'ex amministratore delegato del Banco di Roma Mario Barone, è stato avvisato che si procede contro di lui anche per .falso continuato per soppressione, distruzione od occultamento» e per 'Violenza o minaccia per indurre taluno a commettere un rea~x>», il tutto In relazione alla scomparsa dell'ormai famosa lista dei 500 «magnifici» depositanti che dall'insolvenza della Bpi riuscirono ad uscire indenni con tutti 1 loro depositi rimborsati. Mentre della bancarotta preferenziale sono indiziati anche gli altri due che all'epoca erano amministratori delegati del Banco (Ferdinando Ventriglia e Giovanni Ouidl). di questi nuovi reati, per ora, è sospettato solo Barone, il quale però, interrogato di re¬ cente, fa di tutto per chiamare in causa 1 suol ex colleghi. Barone, finalmente, ammette anche di avere avuto in mano e consultato 11 tabulato con 1 500 nomi. Lo ha guardato con qualche attenzione tanto da ricordare che era diverso da quello che gli mostrano In fotocopia i giudici (sul quale ci son le cifre ma è in bianco la colonna dei nomi dei mandanti), ma non abbastanza per fare agli inquirenti altri nomi di personaggi o società oltre a quelli già noti. Parla cosi di -Ior> (la finanziaria vaticana «Istituto opere di religione»), del segretario amministrativo de Filippo Micheli, dell'esponente psdi Flavio Orlando, dell'ex ministro socialista Giacomo Mancini, del presunto piduista ex procuratore di Roma Carmelo Spagnuolo e della società .Roselln Schipping {•della de», come dice il banchiere). Spiega Barone che In principio c'era l'Idea di assorbire la Finabank del Banco di Roma per la Svizzera (Svlrobank) per poter uscire dall'ambito cantonale (ticinese) e poter essere presenti a Ginevra. Ventriglia e Guidi — dice — erano d'accordo: tutti e tre nel luglio '74 decisero di chiedere l'autorizzazione alla Banca d'Italia Per quanto riguarda l'argo¬ mento più scottante del rimborsi del conti fiduciari. Barone aveva già ammesso di avere autorizzato il rimborso di quelli scaduti e che Ventriglia bloccò l'operazione per dare personalmente il via pochi giorni dopo. Tutto si spiega, per Barone, con una manovra orchestrata dal suoi due ex colleglli per metterlo In cattiva luce presso la Banca d'Italia primo passo di un'operazione diretta ad estrometterlo dal vertice del Banco di Roma. Ma lorc due — gli chiedono i giudici — gli elenchi 11 avevano? Non sono In grado di dirlo — spiega l'ex amministratore delegato.^ cerjtp *> che,mi sembrarono al corrente di tutto anche ben prima che l'autorizzazione al rimborsi venisse data da Guido Carli allora Governatore della Banca d'Italia, per salvaguardare il buon nome del sistema bancario italiano e a condizione che persone e società da rimborsare non facessero parte del gruppo Slndona. Lui, Barone, ci tiene a dire che l'elenco l'ebbe In mano per pochi istanti, mostratogli da un funzionarlo del Banco che subito dopo lo infilò in una busta che sigillò In sua presenza Che gli altri 11 aves sero — aggiunge — è verosi mile ; potrebbero esserseli procurati all'Inizio dell'agosto '74, quando ancora figurava no in ferie, ma erano Informati di tutto quanto avveniva alla banca dal loro collabora tori. Barone, a conferma del fatto di non essere mai stato in possesso dell'elenco, spiega che alcuni suol contatti del '77 con l'avvocato Guzzi, legale di 81ndona, erano tendenti proprio ad avere una copia del tabulato, cosa che non gli riuscì. Ha anche qualche idea sul reali scopi di utilizzo di quel tabulato: ad esempio fare pressioni nei confronti del titolari del conti. Marzio Fabbri

Luoghi citati: Ginevra, Milano, Roma, Svizzera, Svlrobank