E' sempre più drammatica la situazione della guarnigione argentina sulle isole di Mimmo Candito

E' sempre più drammatica la situazione della guarnigione argentina sulle isole E' sempre più drammatica la situazione della guarnigione argentina sulle isole DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BUENOS AIRES — Ieri notte, ancora una volta, il presidente Oaltieri ha dormito nella Casa de Ooblerno: l'emergenza si fa affannosa, e. il Paese comincia ad innervosirsi in un'attesa che pare prolungarsi con una maligna intenzione destabilizzante. Le truppe argentine restano in stato di massima allerta e le sedute del direttorio militare sono ormai diventate una lunga e accesa riunione quotidiana, che va avanti per almeno quattro ore. L'Iniziativa è in mano agli inglesi, e Buenos Aires è. costretta a muoversi di rimessa, in una scelta assai dlff lolle di obiettivi militari e diplomatici. ... I bollettini degli'Stati maggiori informano con notévole1 ritardo sulle operazioni belli¬ che, e il conto delle perdite s'inceppa. Navi che erano state date per affondate già qualche giorno fa (per esemplo il «Rio Carcarana») ricompaiono all'improvviso tra le cronache di guerra, e altre scompaiono nell'Incertezza di 'danni materiali' che non si capisce se siano affondamento, messa fuori uso o una semplice cannonata in qualche parte irrilevante dello scafo. La sola informazione certa — ufficiale o ufficiosa che sia — è 11 martellamento continuo della «task force» sulle due isole maggiori dell'arcipelago: piste, ridotti d'artiglieria e spiagge minate sono bersagliati dagli «Harrier» e dai cannoni delle fregate più rapide, che si spingono fin sotto COStW.t'; ÉHJLjph » > ■ vtAngWltcTTa stà*preparando con una costanza scolasti- ca il suo plano di sbarco, e va logorando senza fretta la resistenza militare e psicologica delle guarnigioni acquartierate nelle Isole. Le condizioni del soldati argentini devono essere davvero critiche se Ieri, per la prima volta, è filtrata la notizia che comincia a farsi drammatico l'approvvigionamento Ìdrico e che i sistemi per rendere potabile l'acqua non paiono sufficienti alle necessità di una «popolazione» che dovrebbe essere di circa 10 mila uomini. Oli attacchi britannici, dopo avere distrutto le piste e danneggiato una buona parte degli aerei da trasporto che assicuravano qualche risorsa alle Mal vinas, ora hanno creato danni seri alle navi di appoggio e di rifornimento che muovevano traTkWs'tà'ei'àrèipeiàgdf "~ Nulla assicura ancora che lo sbarco ci sarà veramente, anche se appare sempre più la scelta «obbligata» della missione militare inglese; in ogni caso l'ammiraglio Woodward si va preparando in modo da lasciar la minor quota possibile di rischio ai suoi commandos» e al «marines» che rimetteranno 1'«Union Jack» su un pezzo d'isola. Quello che succederà dopo, le battaglie, la reazione argentina, una vera e propria guerra totale, non è possibile prevederlo. Però le discussioni che sempre più s'intrecciano all'interno del mondo militare cominciano a far trasparire le prime ombre di preoccupazione, da cui si sottraggono forse per dovere d'ufficio soltanto i comandi operativi delle truppe Impegnate sul fronte. Dietro la facciata della concordia patriottica, l'Argentina consuma in realtà una trama intensa di manovre e di faide. Il solo uomo, forse, che finora si era tenuto un po' ai margini di questa lotta di potere, l'ammiraglio Anaya, ieri ha rotto quello che lui stesso definiva >il nostro permanente silenzio», ed è balzato sul campo di battaglia con un discorso di tono duro, deciso, segnato vagamente da misticismo missionario. Anaya, che parlava nell'anniversario della festa della Marina, ha lanciato uh messaggio che è come una sfida orgogliosa alle antiche democrazie che finora hanno retto il corso della storia occidentale: 'Aneliamo all'Occidente, si, però a un Occidente che vuole rifondare le sue strade, perchè le condotte dei suoi popoli tornano a essere rette dai princìpi autentici di libertà che sono nella filosofia cristiana e non da quelli distorti dagli interessi economici» Dietro queste frasi scorre la forza vitale su cui regge la sua sfida al futuro il Terzo Mondo dei Paesi che vogliono emer gere dal sottosviluppo. L'ideologia di Anaya pare la stessa del gran movimento che negli Anni Sessanta assumeva l'eredità orgogliosa della decolonizzazione, ma che nel decennio successivo scontava ama ramente le illusioni di un con fronte che aveva rimesso alla guida del mondo il Nord indù striale. Anaya riprende que ste contraddizioni, rivendicando con superbia la leadership a un Paese che nel Terzo Mondo ci sta soltanto geogra f icamente. non per la sua storia né per le sue ambizioni: 'Quando il mondo si mostra timido a opporre la nostra au tentica filosofia di vita a quel la materialista, l'America Latina si alza in piedi, giovane e idealista, capace di convertirsi in quella saggia e rinnovatrice di un Occidente che ha perduto le sue convinzioni; al nostro fianco sta la ragione della storia e della giustizia». Anaya dice «America Latima, pare d'intendere che questo significhi soprattutto «Argentina», e la sfida a radici ideologiche che né l'amministrazione Reagan né la comunità ansante dei Paesi europei paiono disponibili ad accettare dopo che l'ultimo vertice di Cancun ha cancellato molte delle illusioni su cui poggiava il progetto del cosiddetto dialogo Nord Sud. Nel messaggio di Anaya si mescolano il miraggio del «nuovo ordine economico», che nasce dal cuore stesso del Terzo Mondo, e la fierezza «ariana» che contraddistingue le leadership di molti Paesi d'emigrazione europea. E' una miscela esplosiva (nella quale si fonde anche la pericolosa tendenza della chiesa argentina a lasciarsi travolgere dalla mistica del patriottismo); perciò il messaggio di Galtieri, che un inviato personale del presidente sta recando all'Onu, pare un'offerta alternativa che Londra e Washington non dovrebbero lasciarsi sfuggire. La guerra delle Falkland si va complicando, e anche se .'Urss deve perdere qualche illusione, non per questo l'Occidente i'uò tirare un sospiro di sollié\ Mimmo Candito.

Persone citate: Anaya, Galtieri, Woodward

Luoghi citati: America Latina, Argentina, Buenos Aires, Falkland, Londra, Urss, Washington