Per la prima volta il pri a Roma parteciperà a una giunta rossa

Per la prima volta il pri a Roma parteciperà a una giunta rossa Superata l'opposizione dei dirigenti nazionali repubblicani Per la prima volta il pri a Roma parteciperà a una giunta rossa ROMA — Per la prima volta assessori repubblicani siederanno fianco a fianco a comunisti e socialisti nella «giunta rossa» della Capitale. Dopo anni di appoggio esterno, il pri romano è riuscito a superare 1 timori e le resistenze del dirigenti nazionali ed ha annunciato al pel, al psl e al pdup che è pronto ad aprire le trattative per l'Ingresso al • governo» della città. Una decisione che ha premiato la vocazione di «mediatori, tra pei e de che 1 repubblicani romani non hanno mai nascosto. Vocazione che data da lungo tempo, ma che era stata fi- no ad ora repressa dal dirigenti nazionali del pri, preoccupati per le reazioni negative del democristiani. Già all'Indomani delle elezioni amministrative dello scorso anno 1 repubblicani romani tentarono di entrare nella «giunta rossa», ma Spadolini 11 frenò perché il segretario della de Piccoli si era opposto. Era un «veto» che. venendo dal segretario del maggior partito di governo, non poteva essere ignorato. Ma nello scorso dicembre Spadolini si era spinto a riconoscere «la piena autonomia» del partito nelle decisioni a livello locale. Ora è venuta la svolta, sulla quale potrebbe aver influito anche 11 cambio della guardia alla guida della de, con l'arrivo, di De Mita alla segreteria. Cosi.Spadolini ha finito col dire, nel corso del congresso romano del pri appena concluso, che vede «con favore ogni accordo istituzionale e programmatico che impegni le forze democratiche per la soluzione dei problemi della città "riconoscendo" ancora una volta l'autonomia degli organi periferici del partito, orientati sempre nella difesa della governabilità delle istituzioni.. Ma ha poi aggiunto, con un invito alla prudenza: .Non dimenticate la cornice nazionale in cui inquadrare la situazione locale.. Era stato però 11 presidente del partito, Visentinl. col suo pieno e incondizionato appoggio, a sbloccare la situazione. •Se si partecipa alla maggioranza —aveva detto Visentin! al congresso —. si può non governare solo in via provvisoria; e sono ormai passati anni. Se invece non si vuole entrare in giunta, si passi all'opposizione. Ma mi pare che questa scelta non corrisponderebbe a criteri accettabili.. L'Ingresso in giunta del pri non sarà comunque facile e ràpido. Le trattative debbono essere ancora avviate, socialisti e comunisti dovranno ri* nu nei are ad alcuni assessoraUpcrlnuovl 7^11.^8 i'al. Irò, si dovrà far posto anche al socialdemocratici, pure loro decisi ad entrare In giunta. La decisione, anche se limitata al livello locale, è comunque storica per il pri: in una amministrazione locale 11 partito dell'edera riconosce che la «pregiudiziale» a sinistra verso 11 pel è ormai superata. E questa amministrazione locale è la più grande città italiana, con più di tre milioni di abitanti. ^ rap.

Persone citate: De Mita, Piccoli, Spadolini, Visentin

Luoghi citati: Indomani, Roma