Di Giorgio a un soffio dal record di Giorgio Barberis

Di Giorgio a un soffio dal record Nel salto in alto, alla «Pasqua dell'atleta» in apertura di stagione Di Giorgio a un soffio dal record DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Pochi spettatori per il primo appuntamento nazionale dell'atletica, la tradizionale -Pasqua», né quelli che sono rimasti a casa hanno perso granché. La stagione agli inizi, l'assenza di molti azzurri, ha reso piuttosto scialbo il meeting, né a ravvivarlo è bastata la presenza di qualclie straniero di buon nome. La gara clou era il salto in alto che, fortunatamente, non ha deluso. Innanzitutto, ha ripresentato, dopo un anno e mezzo di assenza per infortunio, il polacco Jazek Wszolu, ex campione olimpico e primatista mondiale, apparso molto sicuro fino a 224, sufficienti per imporsi grazie al minor numero di errori sullo svizzero Dalhauser e il primatista italiano Di Giorgio. Ma mentre i due stranieri successivamente hanno tentato i 227, Di Giorgio ha cercato il •qualcosa* in più, ossia quel 2,31 che avrebbe costituito il nuovo primato italiano. Il friulano nei suoi tentativi ha dato l'impressione di poter anche farcela: buon segno, dunque, e promettente viatico per la stagione. Di Giorgio si sta allenando abbastanza bene. Con lui si sta procedendo anche ad un nuovo discorso basato su studi, tuttora in atto, sulla gravitazione. Ossia con opportuni giubbotti da indossare per tutta la giornata si cerca di aumentare il peso, cosa che dovrebbe incidere sulla struttura fibrillare. Il discorso, per ora, è sperimentale: lo stesso professor Locatelli, responsabile del settore alto, preferisce non approfondirle più di tanto. Intanto registriamo questo buon 2M di DI Giorgio (che segue un 220 ottenuto a Nova Gorica nell'esordio) in una gara che ha visto sette atleti oltre i 2£1. Tra questi merita senz'altro attenzione Giampiero Palomba, diciannovenne genovese. Il resto della -Pasqua» non ha detto granché anche se per gli amanti della statistica si può dire che c'è stata una miglior prestazione italiana: ad ottenerla ha provveduto lo junior Luca Cosi, aretino, anche lui diciannovenne come Palomba, che ha corso in 23"62 i 200 hs. distanza insolita. -Il «solito» Kozakiewicz è volato con l'asta oltre i 5,55, confermandosi sempre grandissimo atleta, mentre un altro polacco, Marian Woronin, si è imposto nei 100 (10"S6) davanti ad un Grazioli (10"63) che in batteria (10"61) era apparso molto più sciolto ed efficace Senza alcun problema il successo di Venanzio Ortis sui 5000. Mancava GerW e il carnlco senza particolari stimoli ha chiuso in 14'06"84. Poco prima il suo rivale Alberto Cova si era fatto inaspettatamente superare da Ma sback nei 3000 (7'59"48 per lo statu¬ nitense, 7'59"56 per il comasco). Più che discreto, invece, Martino con il disco a 59,78 mentre Grippo, che tornava alle gare dopo l'infortunio che 10 ha bloccato nell'inverno, ha chiuso gli 800 in 1 'S0"14 con gli altri italiani impegnati soltanto a cercare di batterlo anziché provare a •costruireuna gara che fruttasse tempi più significativi per tutti. Infine i 400: Di Guida li ha vinti in 47"17 mentre alle sue spalle 11 torinese Tiberga confermava i progressi di questo inizio di stagione chiudendo con il suo nuovo personale (47"40). Giorgio Barberis

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