Viaggio negli stadi che aspettano i Rolling Stones di Francesco Santini

Viaggio negli stadi che aspettano i Rolling Stones Con Bill Graham, manager del gruppo, in volo a Torino, Bologna, Firenze per preparare i 5 concerti Viaggio negli stadi che aspettano i Rolling Stones DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — L'estate del megaconcerti è allo start: gli uomini del rock si preparano a far esplodere una stagione musicale senza precedenti con la premiata impresa Rolling Stones chiamata a chiudere la tournée europea in Italia. Due serate al Comunale di Torino, 12 e 13 luglio, tre allo stadio di Firenze, 23, 24, 25 luglio. Date probabili, non certe, per contribuire all'attesa che gli organizzatori dicono «spasmodica». -1126 luglio — rivela Bill Graham, manager del Rolling — è il mio compleanno: sarebbe bello trascorrerlo in Italia-. Sull'aereo privato di BUI Graham viaggiano Luciano Casadei e Francesco Carboncini di Radloflash, David e Dorj Zard, promoters nazionali. Riccardo Corato della Netwarek. I Rolling 8tones in Italia rappresentano un business di due milioni di dollari, con la Plaggio-Gilera che entra nella combinazione degli sponsor. Per vederli, trecentoventimlla persone sborseranno quindicimila lire, in un finale con fuochi d'artificio ed effetti scenografici da campagna presidenziale che Bill Graham ha curato personalmente, volando da un punto all'altro dell'Italia, a tappe forzate. Per superare lo -choc molotov- e il «rtscWo Italia-, 11 manager dei Rolling è stato ricevuto dagli amministratori comunali: le sue richieste sono state accolte. Servizi d'ordine e vigili urbani saranno schierati per la più grande kermesse musicale che il revival ripropone con spiegamenti eccezionali di mezzi. Lo spettro delle invasioni di campo, del lacrimogeni, dei poliziotti con i manganelli è cancellato. I Santana con il Vigorelli di Milano invaso t Lou Reed tra schiere di carabinieri, a Roma, sono un ricordo. Allora è deciso. 130 mila biglietti al Comunale di Torino. 200 mila a Firenze. -Superato il problema della security — dice Bill Graham — fio trovato una buona situazione locale, organizzatori efficienti e autorità favorevoli. In Italia, oggi, finalmente si è capito che il rock è un grosso e serio affare, come il calcio, e non un demone da tenere lontano-. L'hanno capito gli enti locali e i partiti che si conten dono concerti e megaspettacoli. Sull'aereo privato di Bill Graham viaggiano Luciano Casadei e Francesco Carboncini di Radioflash, David e Dorj Zard, promotore nazionali. Riccardo Corato della Netwarek. I Rolling Stones in Italia rappresentano un business di due milioni di dollari con la Piaggio che entra nella combinazione degli sponsor Oraham sbarca negli stadi con la decisione di chi deve preparare l'arrivo dei marines e trova amministratori comunali cortesi. Con un bi nocolo scruta gli spalti, fotografa le tribune, chiede mappe e impone misurazioni sul terreno. C'è da sistemare un palco da 75 metri. I Rolling viaggiano con ventisette Tir e 120 persone al seguito. Le condizioni logistiche debbono essere ottimali. Il manager dei rockers aristocratici quarantenni, in rivolta soltanto contro il fisco, chiede agli organizzatori italiani altri sessanta uomini al giorno, divisi in due squadre Il contratto specifica, con precisione oziosa, che «off ni membro del personale deve essere fornito di martelli, scarpe adatte per salire sulle impal cature e guanti: Accanto allo staff di costruzione, altri cinquanta operai addetti al lavoro sul palco. Per 1 centoventi del Rolling .di continuo, per tutto il periodo di lavoro- si dovrà fornire caffè caldo, tè caldo, krapfen, cereali liofilizzati, succo d'arancia, latte, zucchero e bevande fresche. In più due casse di birra ghiacciata. Analcolici, caffè e krapfen soltanto per gli Italiani. Champagne, delikatessen e bottiglie di whisky «etichetta nera» per 1 Rolling. E in più vini francesi, gin, cognac, ventiquattro asciugamani puliti, sapone, sigarette, quattro apribottiglla e quattro cavatappi. Un gallone di succo di mela e d'arancia, due quarti di succo di mirtillo nero a persona. Sempre per i Rolling un medico e sei Limouslnes. Autisti con una buona conoscenza dell'inglese. Dovrà parlare bene l'Inglese anche il driver del furgone per eventuali bagagli. «Sette tonnellate e mezzo», specifica Bill Graham a David Zard, che annuisce. Al Comunale di Torino, per il sopralluogo con Graham, c'è l'assessore allo sport Alfieri e il direttore dei servizi sportivi del Comune, Franco Franchi. -Avrei voluto portare i Rolling Stones in piazza Vittorio — confida l'assessore —, comunque anche al Comunale andrà benissimo-. Bill Graham adesso si arrampica sull'Inferriata che divide il campo. Torna indietro di corea. Ad un piccolo magnetofono detta i suol appunti. Domanda all'assessore: « C'è uno spazio per organizzare un campeggio?-. Alfieri annuisce. -Si possono smontare le porte?-. Franchi risponde disi. C'è il problema di far entrare in campo le autogrù. Gli ingressi sono alti due metri e cinquanta sotto le tribune di cemento. Gli automezzi tre metri e venticinque. Alfieri e Franchi si consultano mentre Graham controlla il doppio quadrante del suo orologio che gli dà l'ora di New York e di Greenwlch. Agli organizzatori italiani il manager dei Rolling chiede un servizio d'ordine ferreo e ripete: «La sicurezza è al primo punto; al secondo c'è l'immagine del Rolling. Quindi mi dovete garantire che lo stadio sarà riconsegnato alle autorità in perfetto órdine. Il prato andrà tòfierto. E non dimentt cute che saranno necessari due grossi getti d'acqua per innaffiare il pubblico nell'attesa-. Ma chi sarà il pubblico dei Rolling? E' possibile Individuarlo? Graham risponde: -Tutti, dai 14 ai SO anni, saranno agli ingressi-. Quanto si paga? «Quindicimi/o lire, più 1500 lire di prevendita-, dice Casadei che rassicura Bill Graham. .E' un buon prezzo, né troppo né troppo poco-. Graham ordina: «Non voglio cani poliglotti nel servizio d'ordine-. -Niente cani-, replica Zard. «Se andiamo a Napoli, ci vorrà un prezzo più. basso-, riprende Casadei. «Dice bene il nostro comunista — ribatte Graham —, anche Jagger è un uomo del Sud ed è d'accordo-. -Bene questo capitalista — riprende 11 direttore di Radioflash —, mi piace questo Graham. Potremmo scambiarci i ruoli-. -Certo — risponde il manager —, nella prossima vita io sarò un comunista e Luciano Casadei un manager, ma soltanto nella prossima vita-. Una corsa all'aeroporto per una puntata a Bologna. Si cancella la tappa Napoli. La città è scartata. Il jet di Graham diventa un ufficio per 11 più Importante contratto rock nella storia dei megaconcertl Italiani. L'accoglienza del Comune bolognese è tiepida. Lo stadio non si presta, è troppo piccolo. Si supera la puntata bolognese. Il jet subito dopo il decollo è costretto a ritornare a terra. Sulla pista escono i vigili del fuoco. Cè una spia del carrello che si accende. ET un guasto da nulla. Si riparte, verso Firenze. Lo stadio con la collina di Fiesole conquista il manager del Rolling. Nicoletta, di Radio Centof lori, guida lo staff tra le tribune e sulle curve. Casadei prende Zard e gli domanda: «Sci deciso allora? Gli Stones vengono in Italia con Radioflash e con Radio Centofiori-. Zard replica: «Si, ma il contratto si deve chiudere in poche ore». Graham, anche a Firenze, vuole lo stadio Isolato. «Si potrebbe proporre all'avvocato Agnelli — dice — una doppia fila di containers attorno al campo di Marte. Sarebbe una buona sponsorizzazione-. Nicoletta si ribella: «Afa dove andiamo a prendere i containers, come facciamo a trasportarli?-. .Da Livorno — risponde Graham —. c'è un porto, prendeteli li. Se possibile chiudiamo la tournée a Firenze. Ma ripeto, "se", se le autorità sono d'accordo-. Casadei chiama Roma. L'organizzatore dei festival dell'Unità si consulta con la capitale. «Siamo decisi a tutto — dice —, anche a scontrarci con i socialisti che tentano di monopolizzare i megaconcerti-. -Ciao comunista-, gli dice Oraham mentre 11 jet si prepara a volare su Nizza, al termine di una giornata convulsa, senza orari, senza programmi. La tensione tra Graham e gli organizzatori italiani ormai è spenta. I rockettari italiani di 14 o 40 anni avi-anno 1 Rolling. Nel giro del miliardi e delle grandi sponsorizzazioni le ultime resistenze sembrano cadute. I big della musica giovane hanno fatto 11 miracolo: ritorna il passato, al vento del vecchi Rolling, aristocratici quarantenni con ville sulla Costa Azzurra, In California e a Parigi. Francesco Santini Le date italiane quasi sicure: 12 e 13 luglio a Torino, 23 24, 25 a Firenze I sopralluoghi per piazzare il palco lungo 75 metri, le decine di tecnici e operai, il servizio d ordine e le vettovaglie dei Rolling