La Valentini canta al Regio Cenerentola nata alla Scala di Bona Alterocca

La Valentini canta al Regio Cenerentola nata alla Scala Debutta il 18, dirige l'orchestra Gabriele Ferro La Valentini canta al Regio Cenerentola nata alla Scala TORINO — Composta su commissione in poco meno di un mese, La Cenerentola andò in scena per la prima volta al Valle di Roma 1125 gennaio 1817. Melodramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini, su libretto di Jacopo Ferretti, 11 lavoro ebbe tanto successo da risultare in certi momenti più popolare dello stesso Barbiere di Siviglia (In realtà superiore) dell'anno prima. Fu anche l'ultima vera opera buffa di Rossini. Un po' dimenticata in seguito, riemerse nel 1973 alla Scala diretta da Abbado proprio con Lucia Valentini Terreni, che ne è ancora protagonista nell'edizione che vedremo al Regio dal 18 maggio al 10 giugno, in chiusura di stagione. Da allora La Cenerentola ha girato 11 mondo in quella versione: Londra, Vienna, Mosca, Washington, di pari passo con la progressiva affermazione della Valentini, «mezzo soprano coloritu¬ ra» (è il termine tecnico) che ne dà un'interpretazione finissima e azzeccata. Già nel 1969 essa aveva scelto quest'opera, a lei particolarmente congeniale, per esordire al Teatro Grande di Brescia; e poi l'aveva cantata nel 1972 proprio per 11 nostro Regio (allora al Nuovo). La Valentini è decisamente rossiniana, anche per le «opere serie»: ha cantato in Semiramide e debutterà In Tancredi in agosto a Pesaro, accanto alla Ricciarelli. -Questo allestimento di uno dei più famosi spettacoli della Scala è la prima volta che esce ufficialmente da quel teatro, per venire qui a Torino» dice la giovane regista Sonja Frisell, assistente dello scenografo Jean Pierre Ponnelle. Direttore d'orchestra è Gabriele Ferro, figlio del compositore palermitano Pietro; ha studiato a Roma ed è noto per aver diretto le più importanti I orchestre italiane ed europee. Come spiega il perdurare della fortuna della Cenerentola? 'Semplice: è un capolavoro. E poi, dietro la semplicità di Rossini c'è sempre un modo di far musica un po' contemporaneo: voglio dire la connessione tra musica e testo» dice 11 maestro. Annuisce Claudio Desderi (Dandini). Tutti artisti ben conosciuti, da anni interpretano quest'opera; amanti di Rossini, Mozart, Cimarosa. Enzo Darà (Don Magnifico) che è stato anche Taddeo nella Italiana in Algeri; Paolo Barbacinl (Don Ramiro), Alfredo Giacomotti (Alldoro). Le due sorelle di Angelina, detta Cenerentola, sono Silvana Moyso (Clorinda) e Laura Zanini (Tisbe). Dice Lucia Valentini: 'Anche il soggetto contribuisce alla fortuna di quest'opera. Il pubblico ne conosce /'eroina da sempre, ed è contento che la bontà trionfi sulla cattiveria». Bona Alterocca