Messina, cacciatori nei bunker sterminano falchi pecchiaioli
Messina, cacciatori nei bunker sterminano falchi pecchiaioli Esposto dei naturalisti: «E* una specie protetta» Messina, cacciatori nei bunker sterminano falchi pecchiaioli NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MESSINA — *E' un massacro. E' scandaloso che non si intervenga — dice Alberto Saverlno dirigente del Club Alpino siciliano, a proposito dell'indiscriminata uccisione di centinaia di falchi pecchiaioli, sul colle Castahea a monte Ciccia vicino a Messina. I cacciatori, (ma meglio sarebbe chiamarli fucilieri» osserva il dottor Saverlno) arrivano perfino dagli Stati Uniti e dal Sud America per abbattere 1 bellissimi esemplari, che sorvolano lo Stretto di Messina durante l'annuale migrazione di maggio, che li spinge dall'Africa verso i Paesi del Nord. Ultima tappa, prima di trovarsi sotto ' il mirino del cacciatori, è Capo Bon, In Tunisia, oltre 11 Canale di Sicilia. In Sicilia la caccia è chiusa dal 28 febbraio e, come se non bastasse, 1 falchi pecchiaioli sono specie protetta. Un esposto è stato presentato alla procura della Repubblica di Messina dai dirigenti delle associazioni protezionistiche e naturalistiche con in testa quelli del Club Alpino siciliano, del WWF (il fondo mondiale della natura), e del LIPU (la lega Italiana per la protezione degli uccelli). L'Intervento della magistratura è stato sollecitato dopo che do- menica scorsa sul colle Casta nea una manifestazione di protesta di decine di esponen ti delle tre organizzazioni giunti da varie parti d'Italia è stata fronteggiata dal cacciatori di frodo anche con inaudita violenza: numerosi bracconieri non hanno esitato a malmenare 1 naturalisti e c'è stato bisogno dell'intervento di carabinieri, polizia e guar die forestali. Sul colle è stata rilevata addirittura la recente costruzione di una quindicina di bunker (piccola costruzione In cemento, uno addirittura provvisto di moquette) nei quali si appostano i cacciatori per sterminare 1 falchi. •Stavolta non cederemo — assicura 11 dottor Saverlno perché questo è diventato uno scandalo di proporzioni internazionali. Nessuno tocca i falchi che sorvolano la Spagna e il Bosforo. Da noi invece questa ormai è diventata una piccola industria. a. r.
Persone citate: Alberto Saverlno
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