Così gli aumenti dei prezzi agricoli

Così gli aumenti dei prezzi agricoli Le stime dopo l'accordo di massima Così gli aumenti dei prezzi agricoli ROMA — Lunedi si riunirà a Bruxelles II Consiglio del ministri agricoli della Cee per pronunciarsi sull'applicazione dell'accordo sul prezzi agricoli per la stagione 1982-83, raggiunto martedì scorso, senza II consenso della Gran Bretagna. Lunedi la Commissione Cee presenterà anche i regolamenti per l'applicazione dell'intesa. Cinque giorni di tempo serviranno forse all'Inghilterra per riflettere sulla sua decisione. Intanto le organizzazioni agricole Italiane hanno fatto I primi conti, tenendo presenti le decisioni adottate a Bruxelles martedì scorso, per vedere quali saranno I nuovi prezzi agricoli in Italia, prodotto per prodotto. Secondo queste stime, che dovrebbero essere del tutto attendibili, l'aumento medio dei prezzi del 10,7 per cento (In Italia sarà del 13,2 per cento, perché c'é stata la svalutazione del 2,5 per cento della lira verde) provocherebbe 1 seguenti aumenti del principali prodotti agricoli: — grano tenero, grano duro e mais +13,5%; riso +17,59; ; zucchero +14,5%; carne bovina +13,5%; carne ovina e carne sulna +13%; latte +13%; vino +13,5%; olio d'oliva +13,5%; prodotti ortofrutticoli (per quasi tutti) +14,5%. Il successo maggiore la delegazione italiana l'ha ottenuto per II vino, perché l'accordo riconosce II principio di un •prezzo minimo» garantito, pari all'82 per cento del prezzo di orientamento, che la Cee pagherà per la distillazione fino a 5 milioni di ettolitri, se la prossima vendemmia dovesse risultare troppo abbondante. Sono previsti altri due tipi di distillazione, per eventuali altre misure necessarie a rlequlllbrare 11 mercato: una facoltativa, quando la produzione é normale (la Commissione pagherà Il 70 per cento del prezzo di orientamento) ; una obbligatoria, quando la produzione sarà abbondante; in questo secondo caso, la Cee pagherà 11 65 per cento del prezzo di orientamento. Notizie meno buone per gli allevatori. Per il latte, Infatti, I produttori dovranno pagare una tassa del 2 per cento sul prezzo Indicativo, tassa che ha lo scopo di frenare le eccedenze. GII allevatori delle zone di montagna e del Sud saranno esentati dal pagamento, mentre t piccoli produttori avranno un aluto, che per II nostro Paese dovrebbe arrivare a 17 miliardi di lire. Una misura che in tei essa particolarmente il nostro Paese é II plano per migliorare la produzione degli agrumi: vi sarà un contributo della Cee di 200 miliardi di lire In sei anni. L'aumento del prezzi agricoli farà lievitare l'Inflazione? Secondo I calcoli Cee ogni punto di aumento equivale all'Incremento dello 0,25 per cento annuo d'Inflazione. Ma la Conf agricoltura smentisce questa affermazione, perché I prezzi stabiliti a Bruxelles sono Indicativi, mentre sarà il mercato a fare I «veri» prezzi. «E oggi — si dice negli ambienti della Confederazione dell'agricoltura — I prezzi agricoli all'origine sono più vicini al livello d'intervento, più basso di quello Indicativo». Fanno questo esempio: Il prezzo indicativo del grano tenero é di 30.762 lire, ma in Piemonte viene venduto a non più di 27 mila lire. |. fou.

Luoghi citati: Bruxelles, Gran Bretagna, Inghilterra, Italia, Piemonte, Roma