La «Madonna dei fusi» è davvero di Leonardo?

La «Madonna dei fusi» è davvero di Leonardo? Sarà esposta da domenica a Vinci La «Madonna dei fusi» è davvero di Leonardo? FIRENZE — E' davvero di Leonardo o è opera di un suo allievo? La polemica tra studiosi è divampata attorno alla «Madonna dei fusi», una piccola tavola che mostra Maria, giovane e ornata di riccioli, che regge in braccio Gesù bambino,il quale ha in mano un aspo, un ferro per filare, che può apparire come una croce. L'opera, di proprietà di uno sconosciuto collezionista (pare francese), assicurata per un miliardo e 280 milioni sarà esposta da dopodomani a Vinci, in occasione della mostra «Leonardo dopo Milano». Il dibattito tra esperti è piuttosto vivace, anche se condotto con cautela. II curatore della manifestazione di Vinci, Carlo ledretti, uno dei massimi studiosi dell'artista, non ha dubbi: per lui il dipinto è di Leonardo. Sull'altra sponda ci sono Mina Gregori, ordinaria all'Università di Firenze, Paola Barocchi, titolare di cattedra a Fisa, e il docente di storia dell'arte Ugo Procacci, i quali affermano che l'autore è un allievo. «Non mi pronuncio mai senza aver prima visto l'opera — precisa Procacci — ma le fotografie che mi hanno mostrato mi inducono a dire di no. La mia impressione non è favorevole». Il mistero su quest'opera, come su mólte altre di Leonardo, resta dunque aperto, legato alla partenza del maestro da Milano nell'ottobre 1494. L'artista soggiornò a Mantova è nel Veneto per tornare, all'inizio del '500, a Firenze. Una traccia della «Madonna dei fusi» appare nel 1501 quando un certo Novellara ne fece cenno in una lettera, scomparsa nell'800 dall'archivio mantovano.

Persone citate: Gesù, Mina Gregori, Paola Barocchi, Ugo Procacci

Luoghi citati: Firenze, Mantova, Milano, Novellara, Veneto