Metti una sera gli attori sul ring

Metti una sera gli attori sul ring Dal 13 al 15 maggio, una gara d'improvvisazione fra 16 gruppi Metti una sera gli attori sul ring Per la prima volta in Italia «Sapere di sport» porta alla Promotrice la singolare sfida TORINO — Lo sport entra' I nella cittadella del teatro. Lo sport come competizione, come rivalità fra due gruppi contrapposti, estende il suo rito e le sue regole alla pratica teatrale che, a prima vista, sembra lontanissima dall'agonismo, legata com'è alle leggi delta «finzione» e della «distanza». Dal 13 al 15 maggio, alla Promotrice delle Belle Arti, al Valentino, sedici compagnie teatrali si affronteranno in un singolare agone drammatico, in una competizione improvvisatrice che si concluderà, come vuole ogni gara sportiva, con un vincitore. L'idea, nuova per il nostro Paese, rientra nella serie di manifestazioni ideate per la rassegna Sapere di sport ed ha per padrini l'assessorato allo Sport del Comune e il Teatro Stabile. Alla Promotrice del Valentino si affronteranno dunque sedici gruppi teatrali che, a coppie di due, si sfideranno nello «sport» dell'improvvisazione. Si faranno quindici gare, divise in ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali, per un totale di trenta ore di teatro die impegnerà un centinaio di attori* Ma anima e motore delle gare saranno gli arbitri e il pubblico. Gli arbitri sono stati scelti fra i critici teatrali cittadini, gli accademici, i registi e gli attori. Essi dovranno fissare, di volta in volta, i modi del confronto. Dovranno far rispettare i divieti (di parola, per esempio) e gli obblighi, coinè l'inclusione nello spettacolo di un particolare oggetto, di un costume, di un fondalino, di un brano musicale e, soprattutto, dovranno imporre il rispetto dei tempi fissati. Il pubblico potrà suggerire, con un'apposita scheda, un tema di gara e dovrà giudicare, con l'uso di una paletta colorata, i gruppi in lizza. Gli organizzatori sperano che questo pubblico sia diverso da quello sportivo, appaia più equilibrato, poiché la sua faziosità danneggerebbe, con una secca perdita di punti, la squadra beneficiaria di eccessivo tifo. I gruppi in gara sono: Remigio Gomez e fècole des bouffons di Bologna, Il Teatro del Vicolo di Reggio Emilia, Il Teatro A. Jarry del Santella di Napoli, la Grande Opera di Roma, il Gran Badò-Cooperatlva della Svolta di Torino, Il Tag Teatro dell'Arte di Mestre, il Teatro dell'Imprevisto di Modena, il Teatro Ingenuo di Milano, il Teatro dell'Angolo di Torino, il Teatro della Tosse di Ge nova, Il Gruppo di danza contemporanea Bella Hutter di Torino, il Pazzo e il Pendolo di Torino, Nuova Scena di Bologna, Il Teatro del Sole di Milano, Il Teatro del Setaccio Otello Sani di Reggio Emilia e II Laboratorio Teatro di Settimo. L'Ingresso ar;'i spettacoli costerà 3500 lir<\ Al di la del possibile divertimento promesso dall'iniziativa, del margine di incontrollabilità Insito in ogni confronto (per la prima volta un fatto teatrale non si sa come va a finire), del coinvolgimento attorale di persone tradizionalmente estranee alla messinscena (1 critici), la gara chiarirà al pubblico 11 problema dell'improvvisazlone a teatro. Mostrerà, ha osservato 11 regista Mario Mlsslroll, «quanto occorra di canonico per ottenere un buon livello di improvvisazione». In altre parole, si vedrà che l'invenzione totale èd estemporanea non esiste, ma sarà la somma e la combinazione di dati spetta colarl già acquisiti. La Coni media dell'Arte insegna, o. g.

Persone citate: Hutter, Mario Mlsslroll, Remigio Gomez, Santella