Autonomie e riforma

Autonomie e riforma Autonomie e riforma Due giorni di studio organizzati dal pei - Leggi soffocanti e scarsa informazione economica La Regione è In crisi. Ma le Regioni sono in crisi. Su questo tema e prendendo lo spunto dal Piemonte per estendere la riflessione a livello nazionale, il partito comunista ha aperto ieri a Palazzo Lascaris due giornate di studio che si concluderanno oggi con proposte operative. E' un dibattito aperto, non riservato al partito, e si propone di rldisegnare le linee dell'autonomia regionale. Non soltanto di essa, perché tutto è. oggi, in discussione: Regione, Province, aree metropolitane, comprensori. Nella relazione introduttiva Franco Revelli, vicesegretario regionale del pel, ha toccato tutti questi temi accentuandone alcuni. «Le Regioni — ecco uno degli argomenti — hanng, oggi più di ieri, difficoltà a porsi come soggetti di programmazione, e punti di riferimento delle forze economiche e sociali del loro territorio per un impegno di sviluppo». I motivi sono molti; In particolare 11 fatto che «oltre 380 leggi statali hanno chiuso, in modo minuzioso, in una morsa soffocante con disposizioni minute e invadenti, vincoli settoriali e rigidi, l'Istituto regionale». E' un attacco neocentrista? Ouasso, segretario regionale, lo ha definito in questo modo, affermando che esso «mette in discussione l presupposti fondamentali della riforma regionale e rischia di fare, delle Regioni, enti diversi da ciò che prevede la Costituzione». Su questi temi il dibattito è stato ampio e suddiviso in molti settori Rivalta, Bontempi, Chiamparlno, Marengo, hanno espresso particolari punti di vista tutti ricondotti però a un unico denominatore: la programmazione. Che l'assessore Testa, socialista vuole potenziata in termini di «coordinamento e legiferatone delegando agli enti locali le funzioni gestionali che ancora oggi la Regione esercita» e, insieme, «una politica di spesa che promuova investimenti produttivi». Ma come si fa a programmare in scarsità di risorse? Piero Verzellettl, consigliere d'amministrazione del San Paolo, ha toccato 11 difficile tasto dei rapporti finanze-Regioni. «Qual è la quota regionale annua della base monetaria nazionale? Come si crea la base monetaria regionale? Quanto proviene dal Tesoro, quanto dall'estero, quanto da altri fattori? Come viene utilizzata?». La programmazione ha bisogno anche di una risposta precisa a queste domande. Per Moggio Udinese — Domani, ore 9,30, al Teatro Nuovo, spettacolo per adulti c bambini organizzato da «Oli amici di Torino» che collaborano al rcstau ro dell'Abbazia di 8. Gallo a Moggio Udinese.

Persone citate: Bontempi, Franco Revelli, Gallo, Lascaris, Piero Verzellettl

Luoghi citati: Moggio Udinese, Piemonte, Rivalta, San Paolo, Torino