I disoccupati Usa a livelli record il dollaro perde terreno sul marco

I disoccupati Usa a livelli record il dollaro perde terreno sul marco In attesa che calino i tassi, la speculazione abbandona la moneta americana I disoccupati Usa a livelli record il dollaro perde terreno sul marco In una settimana la lira ha recuperato quasi 20 punti sulla valuta americana ROMA — Confermando ampiamente l'andamento già emerso nel giorni scorsi, la lira ha messo a punto un nuovo sostanziale recupero sul dollaro, che ha chiuso la settimana su valori medi di 1274,75 lire in Italia. Rispetto alla seduta precedente, il dollaro ha perso quindi sette punti a vantaggio della nostra moneta. Il recupero della lira nella settimana supera invece i venti punti. La moneta italiana si trova Infatti a fare I conti con l'odierno comportamento del dollaro, legato ad una flessione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti, nonché ad ulteriori aspettative di ridimensionamento del costo del denaro sulla scia del compromesso sul bilancio americano, che dovrebbe consentire una forte riduzione del disavanzo e quindi del fabbisogno di finanziamento dello Stato. A ciò si aggiunge l'attesa per I dati della massa monetarla, che secondo gli operatori dovrebbe segnare una forte riduzione, accentuando cosi la spinta al ribasso dei tassi, e di conseguenza del dollaro. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — La disoccupazione negli Stati Uniti ha raggiunto ad aprile il massimo livello dall'inizio della seconda guerra mondiale, il 9,4 per cento, quasi mezzo punto percentuale in più che a marzo. Nel '41. il primo anno in cui il governo Usa compilò statistiche ufficiali, aveva toccato il 9,9 per cento. Dieci milioni e 300 mila operai si sono trovati cosi ufficialmente senza lavoro, oltre 12 milioni se si considerano i cosiddetti disoccupati cronici. Per la «reaganomlcs... la politica economica del presidente Reagan, 6 un dato traumatico. Ma il portavoce della Casa Bianca Speakcs, pur esprimendo «l'addolorato rammarico» del capo dello Stato, ha asserito che la ripresa dell'economia dovrebbe essere ormai imminente. La posizione dei reaganauti è solo in apparenza paradossale. Essa è condivisa infatti da una solida maggioranza di economisti e dal Business Council, un organismo che riunisce I 200 principali industriali americani. Costoro ritengono concordemente che il salto della disoccupazione sia dovuto al fatto che la caduta economica ha toccato il fondo. «La recessione è quasi al termine", ha scritto il Business Council ieri nel suo rapporto. «Nel secondo trimestre dell'anno si registrerà una leggera ascesa del prodotto nazionale lordo. Essa supererà il 4 per cento in termini reali nel trimestre successivo. Il 1983 sarà un anno di solida espansione». La disoccupazione di qui a 18 mesi, secondo il Business Council, tornerebbe al 7 per cento circa. Dietro questo ottimismo che cosi contrasta con la realtà dell'economia Usa vi sono due eventi che hanno colpito l'attenzione degli esperti. Il primo è l'accordo raggiunto dal presidente Reagan coi senatori repubblicani per 11 contenimento del deficit del bilancio dell'83. Il secondo è la disponibilità manifestata dal governatore della Riserva federale Volcker ad abbassare i tassi d'interesse. Il contenimento del deficit del bilancio dell'83 e la disponibilità del governatore della Riserva federale ad abbassare i tassi d'interesse costituiscono, secondo gli esperti, le migliori garanzie per l'allar¬ gamento del credito, e quindi gli investimenti e il rilancio dell'economia. Reagan e i se-, natori repubblicani si sono messi d'accordo su un deficit di 100 miliardi di dollari, che scenderebbe in ciascuno degli anni successivi. Il passaggio dell'accordo non sarà facile, perché il partito democratico, che è all'opposizione, chiede maggiori sacrifici al Pentagono e minori sacrifici all'istruzione e la previdenza. Solo nel caso di un fallimento Volcker sarebbe costretto a tenere i saggi all'attuale livello, ossia tra il 16 e il 17 per cento, e allora il dollaro riprenderebbe ad apprezzarsi. Ma è un'eventualità che quasi tutti rifiutano, a partire dal capo dello Stato Usa, clic vuole recarsi a Versailles, ai primi di giugno, per la conferenza delle Nazioni più industrializzate, in un clima meno negativo per le monete euro pee. e. c.

Persone citate: Volcker

Luoghi citati: Italia, New York, Roma, Stati Uniti, Usa