Bettega in clinica, altri dieci giorni di gesso

Bettega in clinica, altri dieci giorni di gesso Si cerca di agevolare il recupero dell'attaccante, mala Spagna si aUontaiia Bettega in clinica, altri dieci giorni di gesso Un comunicato della società parla di ricovero per un «esame in narcosi» - Probabilmente la gamba sinistra del giocatore verrà immobilizzata per migliorarne la distenCampionato finito - Completa fiducia nella ripresa por la prossima stagionesione TORINO — Nuove cure per agevolare il pieno recupero fisico di Roberto Bettega. La lunga e spesso dolorosa preparazione alla quale 11 giocatore si è sottoposto con grande spirito di sacrificio non ha dato sinora l'esito sperato. Dopo l'operazione al ginocchio, la gamba sinistra dell'attaccante non si tende ancora completamente. Non è tanto questione di misurare in gradi quanto manca all'arto per consentire a Bettega di camminare, correre, scattare e saltare in piena efficienza: si tratta soprattutto di ridare al giocatore la piena fiducia in se stesr so, e di riflesso togliere ai medici e al tecnico ogni dubbio. Con un comunicato, la Ju¬ ventus ha fatto sapere ieri che «il prof. Pinzetti dopo aver visitato Roberto Bettega ha deciso di ricoverarlo per un esame in narcosi della funzionalità del ginocchio sinistro al fine di accelerare i tempi di recupero'. Poche righe, ma si ha ragione di ritenere che quello odierno non sarti solo «un esame», si tratterebbe di una terapia usata non infrequentemente nella rieducazione di arti. Sotto narcosi certi movimenti normalmente difficili (fisicamente e psicologicamente) possono essere forzati. La gamba di Bettega verrà costretta ad assumere la posizione tesa, e quindi ingessata. Lo scopo è che una volta tolto il gesso il movimento comple¬ to risulti più facile. L'ingessatura dovrebbe essere tenuta per una decina di giorni. Ovviamente niente campionato per Bettega, e nuovi dubbi sulla partecipazione al Mundial. Se 1 jberto dovrà portare il gesso dieci giorni, la cura finirà c uarantott'ore prima del ritrovo degli azzurri ad Alasslo, quando Bearzot dovrà passare dal 40 al 22 giocatori, o almeno cominciare a definire l'elenco da Inviare alla Fifa. C'è assoluta fiducia sulla completa ripresa di Bettega per la prossima stagione, ma con molte probabilità l'attaccante dovrà saltare l'obiettivo più immediato cui tanto tiene. Bettega è pronto a sottoporsi alla nuova terapia, Bo- nlperti che segue con partecipazione la vicenda sportiva e umana del giocatore confida che quello che si inizia oggi sia un episodio decisivo e positivo. Trapattoni deve escludere Bettega anche dal gruppo di giocatori ih panchina, e aspetta di rivederlo sul campo completamente rasserenato. Per il match con il Napoli la formazióne è decisa. Sarà quella di Udine con Gentile al posto di Osti. L'allenatore parla di «formazione base» dopo aver scandito fra gli altri il nome di Rossi. «Afi fa un certo effetto — ammette Trapattoni — ma questa è la nuova realtà della Juve, ci si abitua presto e con piacere». Sarà lo stesso, quando ci saranno Bonlek e Platini. Intanto di Rossi 11 tecnico dice: «Domenica a Udine ha rotto il ghiaccio, adesso c'è ancora il test del primo match in casa ma per lui non sar,à un trauma. Dopo Udine, Paolo lo vedo più sereno. Ora si sente davvero eguale agli altri, inserito in quello che è il suo lavoro». Quanto giocherà Rossi domenica? «Poteva già tenere i novanta minuti in Friuli — spiega Trapattoni —, ma non volevo che uno sforzo in più, un movimento, un contrasto quando affiorava un po' di logica stanchezza potessero danneggiarlo. Ma state certi che in caso di bisogno Rossi contro il Napoli giocherà senza problemi sino alla fine». L'allenatore ovviamente si augura che ciò non accada, spera che il risultato positivo si concretizzi prima: «La vittoria è d'obbligo — dice —, e dovremo anche correre dei ri schi. Il Napoli Ita molti motivi per cercare punti, noi uno solo ma il più importante». Bruno Perucca Roberto Beltega

Luoghi citati: Alasslo, Friuli, Spagna, Torino, Udine