Beatty sul video è meglio di Edipo di Ugo Buzzolan

Beatty sul video è meglio di Edipo LA TELEVISIONE di Ugo Buzzolan Beatty sul video è meglio di Edipo E' facile prevedere che stasera con quello che c'è in giro e che riempie le prime pagine dei giornali una trasmissione molto seguita sarà il rotocalco di attualità Tam-tam cui non mancheranno gli argomenti. Il pubblico ha desiderio e bisogno di apprendere qualcosa di più del notiziario del Tg che spesso sono troppo sfuggenti per ragioni di spazio o per altri motivi di condizionamento. E' perciò che nel rafforzamento e avanzamento della Rai un'informazione indipèndente, svincolata da pressioni di partiti e di correnti, sarebbe di gran lunga l'arma risolutiva; e in questa ottica i rotocalchi di attualità andrebbero potenziati al punto che, a mio avviso, sarebbero auspicabili Tg più rapidi e sintetitici appoggiati però da più frequenti rubriche di inchieste e di analisi. Ma passiamo agli spettacoli. Mentre per Portobello Tam-tam costituirà una concorrenza temibile, gli spettatori del rotocalco si troveranno, subito dopo, la fine del ciclo di Richard Brooks con un film divertente. Tanti cicli — Pullulano i cicli cinematografici in tv e non sto parlando solo della Rai. C'è stata su Canale 5 un'ampia rassegna dedicata a Marilyn Monroe ecen'è ora una di Marion Brando; Italia 1 annuncia un interessante ciclo sul cinema australiano; e il circuito Stp che trasmette in Lombardia su Antenna Tre, nel Lazio su Teleroma Europa in Piemonte su Grp lancia unapersonale di Vivìen Leigh. Tornando alla Rai, è partito martedì il ciclo di fantascienza forse con il pezzo meno valido, '1975: occhi bianchi sul pianeta Terra», e invece con il suo pezzo più brillante si chiude stasera il ciclo di Brooks. Il genio della rapina, che è del 1971, è un esempio di movimentato e teso thriller con risvolti ironici e umoristici dove c'è la parodia dei grandi colpi alle banche e dove c'è un bravissimo Warren Beatty che sfonda come personaggio di simpatico furfante autoironico dopo aver dato un'eccellente prova l'anno prima nel drammatico «/ compari» di Altman. Qui a Brooks è veramente venuta fuori, nei limiti del genere, una ciambella con il bucò. Altrove i prodotti gli sono riusciti meno bene: dalla rassegna sono stati confermati i suoi pregi di mestiere e anche di un certo impegno, ma al tempo stesso la sua •impossibilità» (come si è potuto vedere ne «Il figlio di Giuda», «/ professionisti», 'Stringi i denti e vai») di fare il salto dall'opera di buon consumo all'opera artisticamente di livello. Il mito di Edipo — Stasera non difetta nemmeno il versante propriamente detto culturale. E'stato appena proposto — nella versione di Castri, che tuttavia mal si adattava al video — V'Edipo» di Seneca. Ora è la volta (sempre alla rete 3) dell'Edipo» di Sofocle con la regia di Benno Besson e la traduzione di Edoardo Sanguinea. La rappresentazione andrà in onda la settimana prossima, stasera c'è un reportage sulla preparazione e sulle prove, importante perché spiega i criteri di lavoro sia di Besson sia di Sanguìnea.

Persone citate: Altman, Beatty, Benno Besson, Besson, Edoardo Sanguinea, Marilyn Monroe, Marion Brando, Richard Brooks, Seneca, Warren Beatty

Luoghi citati: Antenna, Italia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Teleroma Europa