Le autorità di Varsavia temono il peggio mentre continuano gli scontri a Stettino

Le autorità di Varsavia temono il peggio mentre continuano gli scontri a Stettino Forte f aerasi® aie in Polonia, inasprita iti teff gè mmnìmie Le autorità di Varsavia temono il peggio mentre continuano gli scontri a Stettino L'emittente ufficiale della città: «Non possiamo sapere che cosa accadrà nelle prossime ore» - «E' come essere su una nave che affonda e continuare a litigare con il compagno per avere il posto più vicino al finestrino» VARSAVIA — I violenti tumulti popolari contro 11 regime polacco sono proseguiti Ieri — per ammissione delle autorità — a Stettino, mentre nella capitale e In altre città è stato nuovamente imposto il coprifuoco ed è stata inasprita la legge marziale, per ritorsione centro 1 disordini che sono esplosi lunedi in almeno 13 città polacche. Un bilancio ufficiale della protesta popolare contro il regime è stato letto ieri al Parlamento di Varsavia dal ministro degli Interni, generale Cleslaw Kiszczak: 1372 arresti effettuati dalla polizia, e almeno 72 poliziotti feriti negli scontri di piazza fra gli agenti e i sostenitori del sindacato indipendente Solldàrnosc sospeso dal regime. Ma il numero dei civili rimasti feriti negli scontri è . tuttora ignoto», ha ammesso il gen. Kiszczak nella seconda giornata della sessione del Parlamenta 'Gli incidenti più gravi — ha detto il ministro degli Interni—si sono verificati a Varsavia, dove la polizia ha deciso di intervenire per disperdere gruppi aggressivi. Gli incidenti si sono protratti fino a tarda notte». In quest'ultima città si te¬ me che le prossime ore siano molto calde; 11 timore è stato manifestato anche dall'emittente radiofonica del regime. • In base a quanto si è visto oggi— ha detto ieri sera Radio Stettino — non possiamo sapere se la prossima notte potrà essere tranquilla. Abbiamo infatti sentito gente parlare in modo che si può riassumere, più o meno, con queste parole: ieri ci siamo divertiti un sacco, rifacciamolo!». Sembra ci sia da fare poco affidamento sul coprifuoco e sugli altri divieti con cui le autorità hanno tentato di cautelarsi (sono state vietate, fra l'altro, tutte le riunioni In circoli studenteschi e i ritrovi in discoteche). 'L'emotività, nella sua forma più primitiva, tuttora prevale sulla ragione nella nostra vita — ha lamentato Radio Stettino —. E' come trovarsi su una nave che affonda e continuare a litigare con il compagno di viaggio per avere il posto vicino al finestrino». L'agenzia Pap ha scritto che disordini gravi si sono avuti lunedi anche a Odynla e Elbag, dove 1 dimostranti hanno gridato slogan antistatali e .hanno strappato le bandiere rosse»; a Lublino 1 .disordini hanno assunto una grande portata», a Torun vi .hanno partecipato studenti universitari». La Pap scrive inoltre: » Al tri incidenti e tensioni si sono avuti a Cracovia, Lodz, Bydgoszcz, Swldnik e altre citta. Anche se non ovunque le dimostrazioni si sono trasformate in seri turbamenti dell'ordine pubblico». D comunicato ufficiale pubblicato al termine delle manifestazolnl del 3 maggio sottolineava che le forze dell'ordì ne .hanno disperso con effica eia la folla che disturbava l'ordine pubblico» e che le forze di polizia hanno arrestato .molte centinaia di persone tra le più aggressive». L'agen zia aggiungeva che queste persone .dovranno ricordarsi della responsabilità che si sono assunte infrangendo lo sta to di guerra in vigore». n comunicato aggiungeva che .sfortunatamente la popolazione dei voivodati dove si sono svolti i disordini dovrà subire di nuovo restrizioni come il coprifuoco, la sospensione delle comunicazioni telefoniche, la proibizione degli spettacoli e delle attività sportive, il divieto di circola' zione per le auto private». Per tutto il giorno, ieri, squadre di netturbini hanno lavorato sodo per sgomberare le strade di Varsavia dal vetri, dalle pietre, dai bastoni e dal le aste di .striscioni e bandiere che le ricoprivano, testimonianza dei violenti scontri di lunedi tra polizia e dimostranti. Tavolini e sedie, che erano stati accatastati per formare le rudimentali barricate da dove i partecipanti alla manifestazione hanno Impegnato le forze dell'ordine, sono tornati al loro posto. I disordini di lunedi sono stati indubbiamente i più violenti dal giorno della proclamazione della legge marziale, meno gravi soltanto dei moti studenteschi del 1968. Contro le centinaia di giovani e meno giovani che si erano dati convegno a piazza Castello, e che si sono poi riversati davanti alla sede del partito comunista polacco e al «Sejm», 11 Parlamento, la polizia ha impiegato gas lacrimogeni, idranti, granate a percussione. Ieri la vita a Varsavia è ripresa comunque normalmente. Varsavia. In un'immagine ripresa dalla tv americana CbSlanci di lacrimogeni e idranti della polizia contro i sostenitori di Solidarnosc

Persone citate: Cleslaw Kiszczak, Kiszczak