Un patto tra Piemonte e Liguria per diventare cuore dell'Europa

Un patto tra Piemonte e Liguria per diventare cuore dell'Europa Proposta dell'eurodeputato Pininfarina: 3000 miliardi in vent'anni Un patto tra Piemonte e Liguria per diventare cuore dell'Europa Lo sviluppo del sistema portuale dipende anche dalla pianificazione dei trasporti - Necessàrio un valico ferroviario tra Genova e Alessandria e il raddoppio della Torino-Savona TORINO — Piemonte e Liguria costituiscono un complesso la cui economia ha due sole linee di sviluppo: verso l'Europa, mediante 1 trafori del Préjus, del Bianco, del San Bernardo (in Val d'Aosta) e 11 valico del Sem pione ; e verso 11 mondo, con lo sviluppo del porti. L'eurodeputato Sergio Pininfarina, che ha presentato al Parlamento europeo una proposta di risoluzione per il «potenziamento delle infrastrutture portuali e viarie della Liguria e del Piemonte in una prospettiva europea», illustrandola ieri al Consiglio regionale del Piemonte ha ricordato che lui, costruttore di automobili, esporta vetture in America attraverso il porto di Rotterdam. » Perché è più conveniente», dice, e non spiega se in termini di spesa, di velocità o tutti e due. Una delle differenze tra il sistema portuale ligure e quello di Rotterdam è che in Liguria ogni metro lineare di banchina ha un retroterra di 100 metri quadrati per il movimento merci e lo stoccaggio; a Rotterdam, la proporzione è di uno a 400. «E allora, non potendosi splanare gli Appennini, bisogna Incidere sul sistema dei trasporti, mi¬ gliorandolo e rendendolo più veloce, cioè adeguandolo ai tempi e alle necessità». Migliorare i trasporti significa anche risparmiare energia, cosa non indifferente: il consumo attuale può essere contratto del 25 per cento. Com'è oggi la situazione? Per le autostrade, quella del Fréjus, 11 completamento della Voltrl-Sempione e 11 raddoppio della Torino-Savona non dovrebbero trovare ostacoli in Senato dopo che la Camera 11 ha approvati, in sede di Commissione legiferante. Il raddoppio per Savona consente non soltanto un più comodo e meno pericoloso collegamento verso la Riviera di Ponente, ma anche un Incentivo allo sviluppo di tutto 11 Piemonte sudoccldentale, cioè 11 Cuneese Trasporti non significa solo autostrade. Ci sono anche le ferrovie. Ed ecco che, ])er il nodo di Alessandria, si prospetta un «terzo valico», vale a dire una nuova linea cY \ bucando gli Appennini con una galleria di 18 chilometri, renda più pianeggiante e quindi più veloce il percorso. Verso che cosa? Appunto verso questo grande nodo di smistamento alessandrino, che ha il suo punto di attrazione nel «Centro intermodale» di Rlvalta, presso Tortona, coti raccordi verso le linee Milano-Genova e Torino-Bolina. Nel 1980 ha movimentato» 212.500 tonnellate di merci e 39.300 containers. All'Incontro di ieri, presenti anche l'assessore ai Trasporti della Liguria, Gamalero, e l'ing. Bastianini, consigliere regionale del Piemonte, si è fatto un rapido calcolo dei costi: 3 mila miliardi in una ventina d'anni. E Pininfarina ha indicato le possibili fonti europee di cui nella sua proposta chiede l'intervento: Fondo di sviluppo regionale. Banca degli investimenti, Sportello Ortol! (per energia e infrastrutture), abbuono d'interessi. Ora tocca agli altri deputati e alle R' gioni appoggiare questo discorso. Domenico Ga- barino

Persone citate: Bastianini, Domenico Ga, Pininfarina, Ponente, Sergio Pininfarina