Buenos Aires ridimensiona i successi respinge il piano di pace peruviano di Mimmo Candito

Buenos Aires ridimensiona i successi respinge il piano di pace peruviano La drammatica escalation militare del weekend nell'Atlantico Meridionale Buenos Aires ridimensiona i successi respinge il piano di pace peruviano Due inviati della giunta sono tuttavia a Lima - Cuba avrebbe già inviato sofisticate attrezzature per lo spionaggio elettronico - Previste nuove, critiche misure per l'economia: forte svalutazione e rincari generali DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE . BUENOS AIRES — Con l'entrata in battaglia anche del sottomarini, la crisi delle 'Falkland è ormai una vera e propria guerra. Il vecchio Incrociatore «General Belgrano». colpito da un siluro nella parte prodiera, viaggia a forza ridotta e con qualche difficoltà verso 1 porti della costa atlantica; e anche se il comando di Stato Maggiore argentino fa sapere ai giornalisti di «non aver alcuna informazione riguardo l'affondamento di una motovedetta', ormai l'escalation del conflitto va allargando lo scontro a rischi che si fanno sempre meno controllabili. Ci sono voci allarmistiche di 'possibili interventi nucleari', ma non c'è davvero alcuna credibilità: piuttosto, l'utilizzo dei sommergibili (probabilmente quelli atomici) pare voler togliere ogni dubbio a Buenos Aires sulla volontà britannica di schiacciare a fondo il pedale della pressione militare. Lungo i porti e le città della costa si ripetono le operazioni notturne di oscuramento, si riprende V'allerta giallo» e si attende di minuto in minuto uno sbarco inglese sulle isole. Il "General Belgrano» è stato colpito, secondo lo Stato Maggiore argentino, quando navigava a Sud-Est dell'Isolotto degli Stati, fuori dalla zona di 200 miglia sottoposta al controllo del blocco inglese. La nave, che un tempo si chiamava «Phoenix», è uno dei pochi fortunati vascelli che sopravvissero all'attacco giapponese su Pearl Harbour ; acquistata dalla marina argentina subito dopo la guerra, deve la sua celebrità a quando — con 11 nome allora di «17 de Octubre» —ospitò lo storico Incontro tra i generali In rivolta del settembre '55 e la giunta militare cui aveva delegato alla presidenza il generale Peròn. E' stata riadattata più volte e trasformata In un accettabile Incrociatore pesante con compiti di pattugliamento nel mare australe. I bollettini militari non danno notizia della gravità dei suoi danni, ma l'invio di una piccola formazione di navi in aiuto del vecchio Incrociatore al largo della costa fa credere che 11 siluramento sia stato piuttosto efficace. Ora si dà per scontato un nuovo attacco inglese sulle Malvinas. E intanto si è fatta una correzione del trionfalistico bilancio con cui era stata chiusa la prima giornata di scontri: gli Harrler sicuramente abbattuti sono diventati soltanto due. mentre di altri sei si dà come probabile la caduta in mare: si confermano 1 danni seri a una fregata e 1 colpi inferii a varie altre navi, ma non si parla più della messa fuori uso della portaerei Hermes. Lo scettici smo manifestato da molti giornalisti stranieri e la persistenza delle smentite londinesi debbono aver convinto gli Stati Maggiori argentini che l'esagerazione rischiava di essere controproducente, e 11 conto si è assottigliato. La gente segue comunque con grande e appassionato fervore nazionalistico le cronache militari che radio e tv trasmettono quasi senza interruzione, e le domande perplesse che qualche giornalista straniero fa sulla credibilità di successi tanto clamorosi vengono accolte con sorpresa da chiunque. Gli argentini credono di stare sconfiggendo duramente l'Inghilterra soprattutto perché «vogliono» crederlo. Ma se l'andamento del conflitto dovesse essere diverso dalle illusioni che molti stanno coltivando, la reazione sarebbe terribile. Dietro alla dittatura del generale Galtierl. in questi ultimi giorni si sono allineate tutte le forze politiche e sindacali che erano tenute in una discreta clandestinità: ieri il ministro degli Interni, generale Saint Jean, ne ha anche ricevuto i rappresentanti (che è contraddizione non da poco, visto che ufficialmente questi signori non dovrebbero rappresentare proprio nessuno) e l'Incontro viene valutato come un tentativo di coinvolgere ogni parte della società SI prevedono infatti nuove misure critiche per l'economia, con una forte svalutazione del peso e un rincaro generale del beni d'Importazione e della benzina. Nel porto di Buenos Aires, alla darsena D, è cominciato il boicottaggio alle navi che battono bandiera americana, e 11 risentimento popolare verso gli Usa supera anche quello contro 1 Paesi europei che hanno deciso le sanzioni a sostegno di Londra. Il piano americano di pace, arrivato fin qui attraverso la mediazione del presidente peruviano Belaunde Terry, è stato respinto Gli Usa sono considerati or- mai come dei traditori della causa interamericana, e da molte capitali del continente continuano ad arrivare offerte di assistenza militare (Perù, Bolivia e Venezuela, soprattutto). Cuba avrebbe già inviato sofisticate strumentazioni elettroniche di spionaggio di fabbricazione sovietica, e non si esclude che satelliti e navi dell'Urss forniscano dati a Buenos Aires sugli spostamenti della flotta Inglese. Viene messa in discussione la stessa Organizzazione degli Stati Americani, di cui comincia a dirsi che dovrebbe esser sostituita da un'alleanza economlco-mllltare che scarti Washington. I rapporti con gli Usa non sono mai stati a un livello tanto basso nell'intero continente, e peggio sta solo la Thatcher, bruciata l'altro ieri dagli spettatori nello stadio del Boca Juniors prima della partita. Ma pare difficile tuttora immaginare un processo negoziale che non passi attraverso l'appoggio e l'intervento americano: il filo di speranza che da Washington ieri è giunto fin quaggiù con il sigillo peruviano non si può dire ancora troncato, e un improvviso viaggio a Lima dei due assistenti militari del presidente Galtieri lascia credere che le armi e la polemica non abbiano però bruciato ancora la trama diplomatica. Solo che trattare con la giunta militare argentina non pare la cosa più semplice: le posizioni al suo Interno sono tutt'altro che compatte, e 1 contrasti tra generali e ammiragli hanno già portato — in questo mese di lunghi negoziati — a improvvise e sconcertanti correzioni di decisioni che sembravano già sicure. Ne sa qualcosa Haig, e l'improvvisa riunione della giunta convocata per questa notte lascia prevedere che stamane ci sia un annuncio molto importante. Mimmo Candito

Persone citate: Belgrano, Galtieri, Haig, Saint Jean, Thatcher