Lucchinelli va a terra, grave l'inglese Heuwen di Giorgio Viglino

Lucchinelli va a terra, grave l'inglese Heuwen A Salisburgo incidente al pilota italiano (senza danni), motomondiale in dubbio per la neve Lucchinelli va a terra, grave l'inglese Heuwen DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SALISBURGO — Brutto avvio, se avvio ci sarà, della stagione motociclistica europea. Sul circuito di Salisburgo è caduta la neve, non tanta come due anni fa quando tornammo subito a casa tutti, ma sufficiente a gettare nel caos questa organizzazione artigianale che non Ita il coraggio di riconoscere al Salsburgerland. il paese del Salisburgliese, la qualifica di stazione Invernale con sconfinamenti nella primavera. La prtwia giornata di prove è stata rivoluzionate, qualcuno non è addirittura sceso in pista, e poi, quando ad asfalto parzialmente asciutto è cominciato un turno pieno per la 500, la neve ha ripreso a cadere con turbinio di fiocchi tale da accecare. Non siamo assolutamente sicuri die domani si possa Fini to per terra per grippaggio tale Alois Hager (gamba destra fratturata e moto spaccata in due parti) i cosiddetti commissari si sono ben guardati dal saltare in pista, ma sventolando Umidamente una bandierina gialla hanno preteso awertlre'il gruppetto die seguiva di fare attenzione. Hager e i due pezzi di molo erano distribuiti su tutta la larghezza del tracciato, cento metri prima della curva dove perse la vita Sladelman cinque anni fa. Quattro corridori in gruppo sono arrivati in sesta piena (velocità intorno ai 270 chilometri orari) e uno di essi era Franco Uncini, già protagonista fortunato nel '77. L'americano Spencer passava al centro, Uncini sulla sinistra. Paci nella scia. Heuwen, giovane promettente corridore inglese equipaggiato con una Suzuki semiufficiale, centrava invece il blocco motore della macchina di Hager e veniva catapultato per terra dove ar¬ rivava in schiacdala di testa. A quel punto c'era l'alt a tutti quanti, ed Heuwen, soccorso prima dai nostri Ferrari e Reggiani, poi dalle persone designate al compito, veniva evacuato in elicottero. Ha un trauma cranico e un paio di fratture alle gambe. Non è difficile immaginare quante polemiche e battibecchi tra corridori e organizzatori. Prima di questa tragedia, speriamo soltanto sfiorata, c'è stato infatti un primo turno di prove semiclandestino nel quale la Honda non ha girato e anche molti altri corridori sono rimasti fermi. Poi nella tornata buona Lucchinelli, il campione del mondo, è finito stirato per terra per via delle gomme ancora troppo fredde. Nessun danno fisico, ma moto inservibile e quindi difficoltà a fare tempi discreti con la seconda macchina. In testa c'è tutta una lunga teoria di Yamaha, con la sorpresa di «Cros Crosby», il neozelandese di Agostini, al comando, seguito da Siicene, da Roberls con l'unica -OW Si-, quella con i cilindri aV.e dal francese Fontan. In difficoltà tutte le Suzuki con Reggiani sorprendente primo ma soltanto ottavo assoluto, Giorgio Viglino

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