I nerostellati fanno tris e per l'Imperia è la fine

I nerostellati fanno tris e per l'Imperia è la fine I nerostellati fanno tris e per l'Imperia è la fine IMPERIA — Il Casale ha vinto, onore al Casale. Con il rotondo, facile successo colto ieri al «Ciccione» contro un'Imperla irriconoscibile, rispetto alla bella prestazione di Carrara, la squadra piemontese si è portata a quota 27. e può dirsi praticamente al sicuro. Significativo il commento del dirigenti nerostellati: «Ci aspettavamo di essere aggrediti da una squadra che aveva l'acqua alla gola e assoluto bisogno di pun ti. Invece, l'Imperla si è arresa senza quasi lottare, e con il suo compdrtamente remissivo ha agevolato la nostra affermazione». Insplegablle, il crollo dei locali. La sola attenuante, può essere costituita dalla contemporanea assenza di tre uomini come Marinelli, Greco e Turla: il centrocampo ne ha risentito, la fonte delle azioni si è inaridita. Ma è troppo poco, per giustificare'una «Caporetto» del genere. Lo ha onestamente riconosciuto lo stesso Giovanni Sacco, l'allenatore dell'Imperia: •■Non ci sono scusanti valide. Una sconfitta casalinga, di simili proporzioni, e in una gara da non fallire per non compromettere un intero campionato, non ne merita. Forse non slamo riu¬ sciti a trovare subito la concentrazione giusta, e poi, incassati i primi due gol, uno dopo l'altro, abbiamo smarrito lucidità e filo del discorso, ci sfamo seduti, incapaci di reagire». Il Casale, con ordine e senza strafare, ha costruito una vittoria che non fa una grinza. Con freddo opportunismo, ha saputo sfruttare i macroscopici errori dell'avversarlo prima, e la sua rassegnazione poi. La rete che ha schiodato il risultato è giunta al 25', dopo che l'Imperia, al 16', aveva reclamato invano un rigore per una spinta in area di Del Rosso a Bussalino. Anziché respingerlo, o appoggiarlo al portiere, Peseill non trova di meglio che gettare un pallone in corner. Lo balte, preciso, Palladino, per la testa di Fait: la sua incornata è Imparabile, per Pionetti: 1-0. Ci sono un paio di timidi tentativi di Lombardi e Gino, quindi arriva il raddoppio: e il 36'. Campioni lancia alla perfezione Bianchini sulla destra, l'interno si invola indisturbato, e infila Pionetti con un rasoterra calibrato. Lombardi, al rientro dopo un turno di squalifica, non trova 11 passo giusto. Le punte sono eva¬ nescenti, il centrocampo viene sistematicamente saltato, la difesa accusa sbandamenti sui rapidi contropiede degli ospiti. Nella ripresa. Sacco tenta la carta della disperazione. Toglie il libero Bussalino, infortunato, e fa entrare una terza punta, Salari, reduce da un triplice infortunio. La fiammata si spegne subito. Su tiro di Salari, Bianchini rischia l'autorete e, al 50', 11 Casale segna ancora: Torchio commette fallo al limiti dell'area, lo batte Rispoli, che insacca a fil di palo: 3-0. I piemontesi, bontà loro, non infieriscono, come potrebbero, ai liguri, l'arbitro torinese De Santls. impeccabile, nega persino la magra soddisfazione del gol della bandiera: le due reti di Salari (70' e 73') sono annullate per fallo sul portiere. Stefano Delfino Imperia: Pionetti; Schiesaro, Olivieri; Peseill (60' Bosetti), Torchio, Bussalino (46' Salari); Dino, Conti, Brunetti, Lombardi, Bucclarelli. Casale: Marchese; Falt. Campioni; Balestro, Bertlni, Bizzotto; Rispoli, Bianchini, Del Rosso, Palladino (64' Rendo), AngeIoni.

Luoghi citati: Carrara, Casale, Imperia