Glemp da Jaruzelski oggi vola dal Papa

Glemp da Jaruzelski oggi vola dal Papa Forse un messaggio per Wojtyla Glemp da Jaruzelski oggi vola dal Papa Importante visita a Roma del primate polacco - Tema: il ritorno del Pontefice a Varsavia VARSAVIA — Il primate di Polonia Jozef Glemp, arcivescovo di Gniezno e di Varsavia, sarà oggi a Roma, dove si tratterrà fino al 29 aprile. In questa visita, la seconda dopo la proclamazione dello stato di guerra, il primate sarà accompagnato dai due nuovi vescovi ausiliari di Varsavia, Jerzy Dabrowski, considerato «in ascesa» nel segretariato dell'episcopato, e Kazimierz Romaniuk. Gli scopi di questa visita nel corso della quale sarà ricevuto dal papa Giovanni Paolo II sono molteplici, ma due assumono in questo momento particolare importanza: Glemp dovrà informare il Papa sulla situazione attuale in Polonia; la visita del Papa Giovanni Paolo II in Polonia die, prevista inizialmente per l'agosto prossimo in occasione della celebrazione del 600" anniversario della presenza dell'immagine della Madonna Nera a Czestchowa, è messa ora in pericolo. Ieri, prima della partenza, Glemp è stato ricevuto dal generale Jaruzelski. Forse il capo del governo militare, al termine del colloquio col primate sui problemi della normalizzazione interna e della visita di Wojtyla in agosto, ha incaricato Glemp di riferire al Papa un suo messaggio orale. Per quanto riguarda la situazione attuale, sarà difficile per Glemp annunciare al Pa- pa la creazione di un -clima* favorevole all'intesa nazionale ed il netto miglioramento della situazione sociopolitica nel Paese. La situazione attuale è del resto caratterizzata da un raffreddamento dei rapporti tra la Chiesa e lo Sta- ' to che, senza essere cattivi, sono tuttavia difficili perché i contatti di lavoro, numerosi all'inizio dello stato di guerra, sono in netta diminuzione. La stasi politica che sì osserva attualmente in Polonia ha toccato anche i rapporti Stato-Chiesa. Basta sottolineare che l'iniziativa dell'episcopato sotto la forma di proposta del consiglio sociale del primate di Polonia e riguardante il problema dell'intesa sociale non ha causato nessuna reazione da parte delle autorità e tanto meno da parte dei mass-media ufficiali. Secondo fonti generalmente ben informate, i membri della direzione del poup nel corso dell'ultima riunione dell'ufficio politico avrebbero espresso delle critiche nel confronti dell'idea del primate di creare nelle diocesi i «consigli sociali» presso i vescovi ordinari. ' Si tratterebbe di una nuova forma di partecipazione dei laici (i consigli come quello del primate dovrebbero essere composti in maggioranza da laici) alla vita della Chiesa. L'impressione è che in questo momento le autorità sono pronte in ogni momento a rispondere alle richieste della Chiesa connesse alla missione pastorale — ad esempio la revoca del coprifuoco e l'auto¬ rizzazione delle messe all'a perto — mentre non vogliono saperne di riattivare i sindacati, di liberare gli internati o di cessare le verifiche. E' inoltre significativo il fatto die, dopo un certo tempo, i mass-media abbiano cominciato ad attirare una maggiore attenzione sulle altre confessioni religiose, mostrando alla televisione cerimonie religiose della Chiesa ortodossa, protestante o unia- I te che costituiscono una pie ! cola minoranza. Si può tuttavia interpretare questa novità come la volontà delle autorità di sottolineare il pluralismo di culto, come per ricordare che la Chiesa Cattolica non possiede il ••monopolio» della vita spirituale dei polacchi.