L'escalation militare degli inglesi vuol convincere Golf ieri a trattare di Mario Ciriello

L'escalation militare degli inglesi vuol convincere Golf ieri a trattare L'escalation militare degli inglesi vuol convincere Golf ieri a trattare Perché il governo Thatcher ha deciso lo sbarco nella Georgia del Sud: «Solo la mano forte può costringere il regime argentino al tavolo dei negoziati» - L'operazione in due fasi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Unità britanniche sono sbarcate nella Georgia del Sud e starebbero spezzando, se già non l'hanno fatto, la resistenza delle forse argentine. La prima notizia dell'operazione veniva diffusa ieri sera a Londra, alle 19 italiane, mentre l'attenzione di tutto il mondo era ancora concentrata sull'attacco, ad opera di elicotteri inglesi, contro un sommergibile argentino dentro o dinanzi il porto principale della gelida isola, Grytviken. Il governo di Margaret Thatcher — convinto che soltanto una escalation nella pressione militare può spingere il regime argentino al tavolo dei negoziati — ha deciso di non attendere oltre: e ha cominciato con la riconquista della South Georgia, alla soglia dell'Antartide. L'-operazione South Georgia» sembra essere avvenuto in due fasi. Giovedì scorso, piccoli commandos sbarcavano da un sommergibile nucleare in punti remoti; ieri, unità di Royal Malines piom- bavano sull'isola dai mezzi navali e dagli elicotteri. I militari argentini, tra i quali parecchi malines, reagivano prontamente, ma erano troppo pochi — pare cinquanta o cento —per reggere all'assalto britannico. La South Georgia dista 1300 chilometri dalle Falkland maggiori. Gli inglesi sarebbero sbarcati durante una delle prime bufere antartiche. La temperatura sull'impervia Georgia del Sud già precipita sotto zero, fino aSo 10 gradi, le montagne sono coperte di neve. I malines argentini erano concentrati a Grytviken e a Leith Harbour. L'attacco contro il sommergibile sarebbe avvenuto dunque nel corso della 'liberazione» della South Georgia (oltre ai soldati argentini, sbarcati il 2 aprile, sull'isola vi erano soltanto quindici inglesi: i tredici scienziati della British Antarctic Survey e due giovani donne della televisione intrappolate dall'invasione,' mentre stavano girando un film sulla fauna). Il sommergibile — che secondo fonti giornalistiche argentine sarebbe il •Santa Fé» — era in superficie, forse alla fonda. Due elicotteri britannici lo colpivano prima con un missile, indi con raffiche di mitragliatrice. Gli argentini sostengono che l'equipaggio «ha subito perdite». Buenos Aires non può certo dire di essere stata colta di sorpresa. Venerdì, tramite l'ambasciata svizzera in quella capitale, Londra faceva pervenire al governo argentino questo «avvertimento», qui divulgato ieri mattina. «Qual¬ siasi operazione di avvicinamento da parte di unità argentine da guerra, di sommergibili, di navi ausiliarie e aerei militari, che potrebbe minacciare dinterferire con la missione delle forze britanniche, incontrerà la risposta appropriata. Tutti gli aerei civili, impegnati in voli di ricognizione, saranno considerati ostili e corrono pertanto il rischio di essere trattati in conformità». Al già esistente blocco navale (un cerchio di 200 mila nautiche) attorno alle Falkland maggiori, l'orientale e l'occidentale, si aggiunge così una «zona vietata», una no-go area, a protezione della task force, ovunque essa sia. Resta da vedere adesso se Londra imporrà anche un blocco aereo delle Falkland per isolare completamente il presidio argentino, di cinquemila e più. uomini. Non potrà farlo però prima di avere in posizione almeno venti dei suoi quaranta jet Harrler. Venti di questi formidabili aerei a decollo verticale o normale sono sulle due portaerei, Hermes e Invincible, gli altri venti arriveranno, su una nave ausiliaria, fra un paio di settimane. Mario Ciriello Due immagini dalle forze armate Inglesi attorno alla South Georgia

Persone citate: Margaret Thatcher, Thatcher