STRAGE A TODI - 34 AUSI VIVI 64 feriti nel rogo d'una mostra

STRAGE A TODI - 34 AUSI VIVI 64 feriti nel rogo d'una mostra STRAGE A TODI - 34 AUSI VIVI 64 feriti nel rogo d'una mostra Il disastro per una fuga di gas o corto circuito - In città non vi sono vigili del fuoco, sono dovuti accorrere da Perugia - Centinaia di visitatori bloccati al 2° e 3° piano del palazzo del Vignola, dove si teneva la rassegna dell'antiquariato - Molti si sono lanciati dalle finestre - Feriti trasportati a Roma con elicotteri DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE TODI — Una vampata imrovvisa dall'effetto devaante, poi le fiamme hanno vvolto i saloni, della Mostra ell'Antiquariato e il palazzo el Vignola, proprio nella domenica fissata per la chiusua, s'è trasformato In una miidiale trappola di morte. Nela cripta della cattedrale si ontano 1 corpi delle vittime i questa ennesima catastroe dell'assurdo che ha sconolto questa volta la cittadina mbra. I morti accertati, seondo un primo calcolo, sono 4. Ma è un numero provvisoio, destinato purtroppo a saire. I feriti, infatti, sono circa essanta, di cui sedici, in condizioni gravissime, trasporta i al centro ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. La ricostruzione della tragedia è ancora incompleta. Ad Innescarla pare sia stato, alle 10,50 di ieri, lo scoppio simultaneo di alcune lampade disposte al mezzanino tra il primo e il secondo plano del palazzo. Ma su altre Ipotesi si avrà una risposta nelle prossime ore: una fuga di gas o un corto circuito. La prima fiammata si è propagata in fretta in una stanza vicina adibita a laboratorio e piena di cera per lucidare i mobili, acqua ragia, stracci. La stretta scala che parte dal mezzanino ha fatto il resto, ha succhiato 11 fuoco in alto ed In basso, trasformando in pochi secondi l'edificio del Seicento in una torcia. Parenti e cittadini guarda no raggelati le finestre annorite dal fumo, i vetri rotti dalla gente in trappola alla ricerca disperata della salvezza, il rigagnolo nero dell'acqua rovesciata, quando ormai era troppo tardi, dal vigili del fuoco. A Todi, Infatti, nonostante i 18 mila abitanti, vi sono soltanto tre pompieri, per di più volontari, che hanno fatto 11 possibile, nonostante siano sprovvisti di un'autopompa. Quando, dopo oltre un'ora, è arrivata da Perugia una colonna del corpo, era tutto finito. «Non dimenticherò mai più 10 spettacolo che vii sono trovato di fronte —dice Daniele Caporali, un militare di leva addetto alla guida di un'ambulanza —. In una stanza ho contato 17 cadaveri. Non avevano ustioni addosso. Erano morti per il fumo, soffocati. C'era una finestra, ma sono caduti tutti prima di potervi arrivare. Solo una giovane donna, Maria Teresa Tinazzi, di Verona, moglie di un antiquario deceduto nel rogo, incinta di sei mesi, è riuscita a raggiungere il davanzale, ma poi è rimasta incastrata. Earrivata a quella che pensava la salvezza — racconta ancora11 soldato —, poi un'inferriata l'ha bloccata: Questo palazzo stipato dmobili antichi, arazzi, gioielli porcellane e tappeti, moqùettes sui pavimenti e tendaggin tessuto leggerissimo, costituiva una vera e propria trappola, una sorta di castello dcartapesta, munito, oltretutto, soltanto di pochissimestintori. .L'edificio del Vi gnola — ammette uno stand! sta di Todi—era una specie dbomba a tempo. E' andata bene per 14 anni — tenti sono ganni della nostra rassegna —poi la tragedia proprio negiorno in cui la mostra dovevchiudere i battenti e la gentper fortuna, non era molto numerosa. Soltanto 110 visitato di l'idi l tgedia si è già compiuta Todi. I vigili del fuoco, arrivati da Perugia, cercano di spegnere l'incendio, ma la tragedia si è già compiuta cittadine e paesi manca com pletamente un servizio di basi? per la difesa civile — ha ani messo Zamberletti —, Occorre varare al più presto misure per evitare o almeno per rendere meno cruente tragedie come questa». Il sindaco ha dichiarato che l'agibilità per la rassegna antiquaria «non era di competenza del comune. La mostra è stata organizzata da un gruppo di privati», ha aggiunto. Ma il permesso sarà venuto da qualche parte? .Dal ministero del Turismo. Sono decisioni che passano sulla testa degli enti locali». Giuseppe Fedi sbagliato, forse accecato dal fuoco, ed è finito sulla cabina dell'automezzo morendo sul colpo. Sul camion e sui materassi di Tempesti si sono salvate almeno dieci persone. Un altro intervento provvidenziale è stato quello dei giovani del club speleologico di Todi. Hanno fatto veri e propri miracoli per andare a recuperare la gente arrampicandosi su scale di corda. Poche ore dopo la tragedia il ministro della protezione'civile, Giuseppe Zamberletti, . è giunto a Todi. Con il sindaco e 11 ministro per i rapporti con 11 Parlamento, Radi, ha tenuto in municipio una conferenza stampa, .Purtroppo in molte I scale strette, stanze sovraccariche dì materiale infiammabile, fumavano tutti, non si rispettava il divieto», accusa l'antiquario milanese Dante Paolini. Ed il bilancio delle vittime sarebbe stato più pesante se non fosse intervenuto un espositore di Bergamo, Luigi Tempesti. Appena si sono levate le fiamme, ha portato il suo camion sotto una finestra ed ha Imbottito il pianale di materassi. Alla gente che si affacciava al primo e al secondo piano alla ricerca di scampo, Tempesti gridava di buttarsi di sotto. Lo hanno fatto in molti ed in molti si sono salvati. Solo un uomo ha i e 40 fra standisti e antiquai». «Se l'incendio fosse scopiato una settimana fa — piega il sindaco di Todi —, la atastrofe avrebbe assunto roporzioni ancora più spaentose, c'erano infatti, alloa, oltre 500 visitatori». Molti sono morti ad un paso dalla salvezza, ignorando he questa era a portata di mano, come gli otto che hanno trovato cadeverl al secondo piano. Non hanno capito che gli arazzi della stanza dove s'era rifugiati nascondevano una finestra, la salvezza, perché sarebbe stato sufficiente un salto di pochi metri per finire sopra un terrazzo. min quel palazzo tutto curve.