Regione: la giunta pci-psi « ha problemi, non vaglia »

Regione: la giunta pci-psi « ha problemi, non vaglia » Regione: la giunta pci-psi « ha problemi, non vaglia » «Inevitabile una correzione di rotta» dice il segretario socialista Trovati - Risponde Guasso (pei): «A metà legislatura confronto giusto» - Il problema delle deleghe Non ne parla nessuno, ma c'è. Anche in Regione «si verìfica». Ieri con parecchi contrasti, oggi con buone convergenze. E' l'anno dei chiarimenti, perché? «Non II abbiamo chiesti per far piacere a qualcuno, ma per risolvere i problemi». Il segretario del psi Emilio Trovati non ha dubbi. «Era Inevitabile per fare un bilancio, stabilire correzioni dì rotta, proseguire». Che cos'è; un segnale di crisi? «Tutt'altro. Questa giunta non scricchiola e non vacilla. Uscirà rafforzata. Psi e psdl viaggiano più che mal a braccetto». E i comunisti? «Con loro qualche problema c'è, anche se le convergenze sono molte». Però i contrasti... «LI stiamo risolvendo. Formazione professionale: Il pel ha tentato di far passare un progetto non sufficientemente approfondito con sindacati e Imprenditori, Agricoltura: diciamo basta all'assistenzialismo. I comunisti sono d'accordo nei principi, ma ritengono che certe forme di assistenzialismo vadano diminuite gradualmente, noi siamo più drastici». Tutto qui? «No. Forestazione: a parole è Importante per tutti. Nel tatti migliala dì piante giacciono Inutilizzate nel vivai. Sanità: c'è una legge regionale che giustamente decentra. In realtà le Usi non hanno strutture per reggere l'Immenso lavoro crollato loro addosso. Vogliamo Intervenire». Il nodo spinoso è stato però il plano di sviluppo... «Certo. Lo abbiamo Incominciato con un pel più orientato a gestire la crisi che a forzare la mano sulla modernizzazione del servizi, lo stiamo chiudendo con larghi consensi. Però abbiamo chiesto alla giunta di non presentare ancora II canovaccio». Insomma, che cosa vuole il psi dalla verifica, più deleghe? «Credlamo che qualche delega debba essere spostata per dare maggior funzionalità all'esecutivo». Il «chiarimento» è anche una occasione per lanciare altre profferte di collaborazione a liberali e repubblicani? «Non abbiamo mal chiuso le porto al pll o al pri. Anzi notiamo sempre più cose comuni tra le nostre posizioni e le loro. Il pll Incontra difficoltà ad entrare In giunta con II pel. Il pri Invece potrebbe essere coinvolto se non In giunta certo nella gestione del consiglio». Ritorna cosi il disegno di una presidenza del consiglio al partito dell'edera. E i comunisti come l'hanno accettata questa verifica chiesta dai socialisti? «Quando governi — risponde Athos Guasso, segretario regionale — devi avere la forza di verificare. Slamo a metà legislatura Intendevamo anche noi aprire un confronto». «Attenzione però — avverte — una verifica reale ed effettiva». Cioè? «Guardando a ciò che s'è fatto. Abbiamo lavorato In salita per la crisi, il vento antlreglonalista, la stanchezza delle Istituzioni. Ma I risultati ci sono: Impegno quotidiano per l'economia, leggi per la sanità, la casa, Il difensore civico ecc.». Il psi parla di ritardi? «Ci sono. Il più grave è quello del piano di sviluppo, occorre un discorso nuovo per l'agricoltura, la Regione deve riformare se stessa ». Pel e psi litigano o no? «intanto non abbiamo mai bisticciato sulla divisione del posti. Discutiamo perchè ci sono difficoltà reali per stabilire che tipo di sviluppo si vuole offrire al Piemonte». «C'è dibattito ma anche un punto d'Incontro — aggiunge II "vice" Franco Revelli — e cioè un pel che si presenta di fronte alla crisi senza enfatizzarla e con una cultura dello sviluppo». I punti d'attrito quali sono? «Ci sono confronti da fare. Perciò da martedì le delegazioni del paniti s'Incontreranno tutti i giorni. Intanto va definita la filosofìa del plano di sviluppo, quindi le linee di politica industriale, 1 progetti prioritari, Il ruolo della Flnplemonte. Poi ci sono I provvedimenti per la casa, la revisione della legge urbanistica, la sanità». Quale destino per Promark, Esap, Ipla? «Non devono essere né bracci secolari degli assessorati, né corpi estranei, ma mezzi per realizzare la politica della Regione». Dunque la giunta non è in pericolo? «Non dovrebbero esserci dubbi sull'attuale maggioranza, unica In Italia». E se si dovranno spostare delle deleghe? «Non faremo le barricate se le richieste non saranno strumentali». Chiude Franco Revelli con un altro segnale al psi. «Le verifiche sono cose serie. Presuppongono stabilità di opinioni e confronto, non possono essere contuse con le lotte Interne di correnti e personaggi. Altrimenti si confonde II protagonismo del psi con quello di alcuni personaggi». Fine del dialogo a distanza. Da domani l'appuntamento è attorno ad un tavolo. g. m. r.

Persone citate: Athos Guasso, Emilio Trovati, Franco Revelli

Luoghi citati: Italia, Piemonte