Lombardi prenderà il posto di Artom?

Lombardi prenderà il posto di Artom? Al vertice della Confindustria Lombardi prenderà il posto di Artom? ROMA — Scontata la conferma di Vittorio Merloni a presidente della Confindustria, ora si parla dei possibili nuovi vice. Certa è la rielezione di Carlo Patrucco e Beppe Pichetto, presidenti rispettivamente dei giovani imprenditori e dei piccoli, che, in quanto tali, per statuto hanno diritto ad una vice presidenza. Per sicura si dà anche la rielezione di Walter Mandelli, responsabile dei rapporti sindacali. Confermato dovrebbe risultare pure Giustino, l'autore del progetto di riforma dell'organizzazione degli imprenditori italiani. E sempre maggiore forza prende la voce che l'incarico di responsabile economico della Confindustria, tenuto in questi ultimi due anni da Guido Artom, deciso ad abbandonare, sarà affidato al piemontese Giancarlo Lombardi, attuale vicepresidente della Federtessile. figlio di un ex presidente della Confindustria. Renato Lombardi. La nomina di Giancarlo Lombardi sembra che raccoglierebbe vasti consensi: gli vengono riconosciute competenza e capacità, piace alla base, è stimato da tutti. E si dice che sia uno dei pochi in grado di fare e gestire la politica economica della Confindustria. Un problema: i tessili non vogliono mollarlo, anzi lo vogliono come nuovo presidente della loro federazione. Quanto a Schimberni e a Orlando, si saprà se sono stati riconfermati vicepresidenti probabilmente soltanto 1*11 maggio prossimo, quando l'assemblea della Confindustria sarà chiamata ad approvare i nomi indicati dal presidente. Al momento, infatti, la loro rielezione non pare certa. Si vocifera che il loro posto potrebbe essere preso da due giovani. E si fanno i nomi di Luigi Abete, ex presidente dei «giovani» ed attualmente responsabile dell'Agensud, l'Agenzia della Confindustria per gli investimenti nel Mezzogiorno; di Gianni Varasi e di Piero Pozzoli, «la coscienza critica della Confindustria» oggi al vertice della Federazione degli industriali liguri. Se da una parte, però, il ringiovanimento del vertice della Confindustria piacerebbe a molti, a tanti altri l'operazione non starebbe bene. I giovani, infatti, spesso vengono accusati di essere «velleitari» e «poco concreti». Non solo: l'Innesto di due giovani potrebbe provocare la rinuncia e la fuga di altri vicepresi- dentl Rodolfo Bosio

Luoghi citati: Giustino, Roma