Stentata (ma importante) la vittoria della Samp

Stentata (ma importante) la vittoria della Samp Stentata (ma importante) la vittoria della Samp II Pescara battuto al 79' da un gol di Guerrini, dopo un avvio affannoso - La stanchezza per la partita di mercoledì scorso col Torino ha influito sul rendimento dei blucerchiati - Ora, raggiunto il secondo posto in classifica, la promozione sembra vicina DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GENOVA — Questa vittoria, scialba, forse, ma importantissima, proietta la Sampdoria al secondo posto in classifica ed, accentua le possibilità dei blucerchiati nella lotta per la promozione in serie A. Il Pescara, ultimo in classifica e già matematicamente, o quusl. convinto del suo destino, ha giocato col cuore tranquillo; come chi ormai non sa che farsene dei punti. Tutto l'affanno era invece per la Sampdorta, che questa partita la doveva vincere a ogni costo, per approfittare degli ostacoli opposti dal calendario alle sue rivali. Non stupisca quindi se i blucerchiati di ulivieri, tra l'altro conprensibilmente stanchi per il «supplemento» di mercoledì scorso in Coppa Italia col Torino, abbiano stentato più di quanto si pensasse ad indirizzare nel senso giusto una partita che sembrava restia a sfuggire ai vincoli dello 0-0. Si può dire che la Samp, per manchevolezze proprie o per l'insospettata vivacità degli abruzzesi, abbia regalato agli avversari l'intero primo tempo. Invano Scansioni in cabina di regia, ha tentato di imporre al Pescara il ritmo conveniente a una squadra che intendeva, se non riposarsi, almeno sfruttare il gioco col minimo sforzo possibile:! biancocelestì di Chiappella, correndo a tutto campo e creando abilmente corridoi per le «punte» Casaroli e De Michele, han-. no obbligato, almeno, la difesa sampdoriana a non concedersi quei sonni di cui tutta la squadra avrebbe, forse, avuto bisogno. Negli spogliatoi, inevitabilmente, è suonata la sveglia e, nella ripresa, il ritmo e il gioco dei blucerrchiati sono radicalmente cambiati, come intenzioni almeno, se non come rendimento. Alla buona vena di Rosi, instancabile suggeritore di temi d'attacco, non faceva contrappunto un'altrettanto buona disposizione di Zanone e Garritano in fase di conclusione, mentre il portiere pescarere Grassi dimostrava di essere in vena di prodezze. La 'Samp, insomma, macinava gioco, ma metà ne sprecava e l'altra metà dava modo al n. 1 abruzzese di segnalarsi come il migliore in campo, mettendo sull'altro piatto della bilancia un Rosi, come abbiamo det-' to, instancabile nel ruolo, talvolta ingrato, di suggeritore che non riesce a farsi sentire. Al 47' Grassi compiva la prima prodezza respingendo d'istinto una gran botta di Scanziani; al 60' Zanone, ben servito da Pelle¬ grini, riusciva ad alzare di testa oltre la traversa da ottima posizione; al 63' Manzo subentrato a Pellegrini, offriva un pallone assai invitante a Scanziani, ma il pronto tiro dell'interno sinistro trovava il portiere pronto alla respinta\ un pò con i pugni un pò con la testa. I blucerchiati insistevano ancora, ma questo P.escara proprio non voleva saperne di mollare, al 73' Rosi, dopo tanti suggerimenti inutili, tentava la sortita personale, ma il suo gran tiro dal limite trovava il miracoloso Grassi pronto alla deviazione sopra la traversa. Ancora Rosi in evidenza al ,75' con un esatto cross per Zanone che al volo, da pochi metri, mandava alto. Quello che non era stato raggiunto attraverso azioni manovrate, giungeva, finalmente, al 79'su calcio piazzato. Vullo, dalla trequarti, batteva una punizione per fallo su Manzo. Sul mucchio in area si elevava la testa di Guerrini e per il pur bravissimo Grassi nonc'erapiù niente da fare. Mancavano poco più di 10' alla fine della partita, Scanziani e Bellotto cercavano di far passare il tempo e di congelare il gioco, ma dalla panchina giungeva, fortunatamente, l'ordine più. assennato, quello di at¬ taccare ancora, di non lasciare al Pescara l'iniziativa e, con essa, la possibilità di puntare al pareggio. I blucerchiati nel finale, approfittando di maggiori varchi nello schieramento del Pescara — che, perso per perso, il pareggio lo cercava lo stesso — hanno avuto occasioni a ripetizione per rendere il punteggio meno striminzito. Ma un pò le prodezze di Grassi, un pò l'allegra prodigalità di Sella e soprattutto di Zanone, elegante anche e soprattutto nel modo di sbagliare i gol fatti, hanno lasciato il risultato al punto in cui stava. Che è quanto basta perchè la Samp veda la serie A più vicina. Gianni Pignata SAMPDORIA: Bistazzoni; Ferroni, Vullo; Sala, Guerrini, Bellotto, Garritano (74' Sella), Pellegrini (60' Manzo), Zanone, Scanziani, Rosi. PESCARA: Grassi; Salvatori, Amenta; D'Alessandro, Cerone (36' Marchi), Pellegrini, Lombardi, Casaroli (46' Coletta), Nobili, Taddei, Di Michele. Arbitro: Polacco. Rete- 79' Guerrini. SiliM

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