L'ereditiera di 85 anni ha sposato il marchesino di Gianfranco Quaglia

L'ereditiera di 85 anni ha sposato il marchesino Il matrimonio davanti al sindaco di Omegna L'ereditiera di 85 anni ha sposato il marchesino Lui ha 19 anni - Alla richiesta del sindaco («Volete la comunione dei beni?»), la donna ha risposto: «No, faremo la separazione» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE OMEGNA — Dalle 9 di ieri mattina la signora Pia Curioni, classe 1897, benestante, e il signor Fulvio Cerutti, magazziniere appena diciannovenne, sono marito e moglie. Li ha uniti il sindaco Eraldo Beltrami, cinto di fascia tricolore nella saletta del municipio sommerso da fotografi, giornalisti e cineoperatori. Un rito semplice, un «si» pronunciato con decisione. Pochi minuti prima, lui con la zazzera sugli occhi, un vestito blu sotto il soprabito beige, lei In impeccabile tailleur grigio perla, stola di visone, le labbra marcate dal rossetto, avevano attraversato la piazza. Il breve tragitto dall'abitazione della sposa al municipio si è trasformato in uno stretto corridoio chiuso da un migliaio di persone assiepate sul lungolago. Pia Curìoni, che sino agli ultimi giorni si era chiusa in un ostinato riserbo, è apparsa tranquilla e vivace. Perché ha deciso di sposarsi? ^Vivevo sola. Fulvio mi ha aiutato in questi ultimi mesi e alla fine Ivo creduto bene di risolvere questa situandone. Nessuno mi ha spinto, ho riflettuto molto prima di compiere questo passo, ma ho agito in piena libertà. Auguro a tante altre donne anziane di avere la felicità che ho provato io». Dove vivrete? «A casa mia, subito. Nessun pranso, niente viaggio, sa alla mia età... E poi i veri festeggiamenti li organizseremo dopo la celebrazione del matrimoniò religioso, perché questo ci sarà. Siamo andati dal sindaco soltanto perché i | documenti di battesimo e cresima tardavano troppo». Lo sposo, il sedicente «marchesino» che alcuni mesi or sono andò a Portobello per vendere una parure di gioielli, tace. Al contrarlo della vigilia, quando la sua loquacità, aveva dato il via a molti pettegolezzi, ora sembra frastornato. E' premuroso, si rivolge alla moglie dandole del lei («Pia. si segga, non si stanchi»), stupito forse più di tutti dell'ina' spettata vitalità che la consorte ottuagenaria gli sta rivelando. Lo scambio degli anelli av viene senza emozione, 11 bacio è ripetuto per i fotografi. Alla richiesta del sindaco, « Volete sottoscrivere l'atto della comunione dei beni?», la Curioni risponde secca: «No, faremo la separazione». Dalla finestra arrivano le voci della folla che scandisce i nomi degli sposi e reclama la sua parte di spettacolo. Poi l'uscita dal municipio in una ressa indescrivibile: i vigili urbani e i carabinieri predisposti dal maresciallo Mastalia devono faticare per scavare un var co. tutto il traffico della città è paralizzato almeno un'ora. Alla fine i coniugi Cerutti, accompagnati dai testimoni (la madre di lui Maria Trlsconi, per la sposa, e la pittrice Marisa Ferraris per 11 marchesino) riescono a raggiungere la porticina della casa di via Mazzini, a cinquanta metri dal municipio. Ma la cerimonia continua. Il balcone di Pia Curioni si affaccia proprio sulla piazza principale: si apre la portafinestra, appaiono gli sposi con la coppa di champagne. E' un'ova zione che scuote tutto il lungolago, mentre l'ex signorina Pia saluta levando le braccia. Gianfranco Quaglia Onit-Riia. Fulvio Cerotti, 19 anni, e Pia Curìoni, 85, in municipio (Foto La Stampa C. Pellegrino)

Persone citate: Cerutti, Eraldo Beltrami, Fulvio Cerotti, Fulvio Cerutti, Marisa Ferraris, Mastalia, Pia Curioni

Luoghi citati: Omegna