Incidenti Le polizia nella Cisaiordania uccide due arabi di Giorgio Romano

Incidenti Le polizia nella Cisaiordania uccide due arabi Proteste per «pace separata» tra Egitto e Israele Incidenti Le polizia nella Cisaiordania uccide due arabi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — L'agitazione continua nella West Bank e sembra trovi conferma l'annuncio che dopo il ritiro dal Sinai si sia rinvigorita. Continuano le manifestazioni e gli interventi repressivi. Ieri mattina un giovane è stato ucciso a Halhul dopo che una pattuglia dell'esercito era stata attaccata a colpi di pietra e, poiché i gas lacrimogeni non erano riusciti a disperdere i giovani assalitori, i soldati hanno cominciato a sparare alle gambe. Ci sono stati quattro feriti e uno di essi, un ragazzo di 16 anni, è morto mentre lo trasportavano all'ospedale. Un altro arabo, ferito la settimana scorsa, è morto ieri. A Nablus ieri mattina nuovi ammutinamenti, feriti due ragazzi. Altri punti caldi sono stati Ramallah e l'Università di Betlemme. Un attentato si è avuto mercoledì sera a Anabta, a Nord della capitale, dove un arabo è stato ucciso nella giornata dell'Indipendenza con cui gli esponenti israeliani hanno sottolineato che Tel Aviv intende annettersi la Cis Giordania. Mentre la tensione aumenta in Cisglordania, la fondazione di 11 avamposti della gioventù pioniera (Nahal) nel territori occupati, nel giorno dell'Indipendenza, ha contribuito ad inasprire gli animi e anche ad acuire i dissensi interni. Mercoledì alla cerimonia della costituzione di un nuovo centro d'insediamento, Telem, su un cucuzzolo a ove- st di Hebron, dove parlava Sharon, c'è stato uno scontro tra 600 dimostranti del movimento «Shalom Achshav» (la pace adesso) e giovani del gruppo di destra «Betar». Questo malumore si è propagato anche agli Incontri del governo col fronte del lavoro, ormai chiaramente destinati a fallire: il colloquio che oggi Begin deve avere con Peres non ha alcuna probabilità di successo, dopo gli Incidenti degli ultimi giorni. Il nuovo punto di frontiera con l'Egitto presso Ta'oa, a Sud di Eilat. è stato finalmente aperto al traffico. Frattanto le prime linee del servizio di autobus regolari Tel Aviv-Il Cairo e viceversa sono state aperte ieri mattina con brevi cerimonie. Quattro ministri egiziani hanno partecipato a un ricevimento all'ambasciata israeliana sottolineando cosi la loro Intenzione di mantenere buoni rapporti con Israele. Il ministro degli Esteri del Cairo ha detto che «ora la via a una vera normalizzazione è aperta». Giorgio Romano

Persone citate: Begin, Peres

Luoghi citati: Betlemme, Cairo, Cis, Egitto, Giordania, Israele, Ta'oa, Tel Aviv