Thatcher: trattiamo, ma da forti Due commandos già alle Falkland? di Mario Ciriello

Thatcher: trattiamo, ma da forti Due commandos già alle Falkland? Il comandante della task force: «South Georgia è solo l'aperitivo» Thatcher: trattiamo, ma da forti Due commandos già alle Falkland? Lo afferma la stampa di Londra, le smentite del governo non convincono - Costa Méndez interrompe la riunione Osa e dichiara: «Un attacco è imminente» -1 laboristi chiedono una mediazione Gnu, il premier rifiuta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Argentina e Inghilterra avanzano su una rotta di collisione dalla quale 1 due avversari non sembrano più potere o voler deviare. Una battaglia per le Falkland si delinea sempre più minacciosa all'orizzonte: e potrebbe essere vicina, questione di giorni. Uno o due commandos sarebbero già sbarcati in punti remoti, deserti, di una delle due grandi isole. Da ieri pomeriggio, il ministero della Difesa ha cessato di dare informazioni su tutte le attività militari; un portavoce ha detto soltanto: «Si è ritenuto opportuno cambiare politica». E il comandante della task force ha dichiarato: 'Quanto è avvenuto nella South Georgia non è stato che l'aperitivo». A dare la notizia che «una piccola forza di militari britannici» si sarebbe già annidata sulle Falkland vere e proprie è stato il Times, in prima pagina, nella sua ultima edizione. Il giornale precisa che gli incursori hanno il compito di esplorare il terreno, di indicare alla task force tratti di costa più agevoli e indifesi. Anche il Times commette errori e lo scoop potrebbe essere infondato, ma è più probabile che contenga una buona dose di verità. Questa ricognizione è in perfetta armonia con i canoni della guerra anfibia, e comunque non vincola il governo ad un attacco su vasta scala, ad un'operazione per la riconquista dell'arcipelago con le armi. Eppure, questa è la prospettiva. La diplomazia languisce. La Giunta argentina ha respinto un'offerta del segretario di Stato Haig, il quale, pur senza molto entusia smo, s'era detto pronto a tor nare a Buenos Aires. La signora Thatcher insiste, con più grinta che mai, sul suo «diritto all'autodifesa», come statuito dalla Carta delle Nazioni Unite. Neppure le vigorose pressioni laboriste l'hanno indotta ieri a decelerare il suo slancio. Ha invece sostenuto: «Questo Parlamento non può esporre a nuovi pericoli i nostri marinai e soldati. Se un negoziato è impossibile, non possiamo restare inerti ». Dire che il governo ha perso l'appoggio dell'opposizione laborista è prematuro, ma rischia di perderlo, in particolare se un'eventuale «operazione Falkland» non sarà felicemente incruenta come quella nella South Georgia. Il leader socialista Michael Foot ha esortato ieri il premier ad in viare 'immediatamente» a New York il ministro degli Esteri Francis Pym, con l'incarico di affidare la trattativa diplomatica al segretario dell'Onu. Margaret Thatcher t insorta: «L'Onu ha già stabilito che cosa deve essere fatto, la sua risoluzione ordina agli argentini dì lasciare le Falkland. Ma, dopo tre settimane, il governo di Buenos Aires non ha ancora ubbidito». Rispondendo ad alcune interrogazioni parlamentari, la Thatcher ha detto che la •pressione militare» è probabilmente l'unico modo per sloggiare le forze militari argentine dalle Falkland. Il governo britannico — ha dichiarato il primo ministro — sempre disposto a negoziare una soluzione pacifica della crisi; tuttavia ritiene che, senza far sentire la pressione militare, è improbabile che Buenos Aires si ritiri. Secondo la Thatcher, dopo 25 giorni di crisi 11 tempo per una soluzione pacifica «si sta esaurendo rapidamen te». Si odono, dunque, le trombe di guerra. In un'intervista ai giornalisti, il comandante dell'intera task force, il viceammiraglio John Woodward, ha parlato con 11 tono baldanzoso di un Montgomery o di un Patton, calcando fin troppo le tinte. Dopo l'«aperltlvo» della South Georgia, sta per arrivare adesso lo heavy punch, il pugno pesante. 'Isoleremo le Falkland, poi renderemo la vita difficile alla guarnigione. Gli argentini non mi sembrano gente dalla fibra dura: mi aspettavo una maggiore resistenza nella battaglia per la South Georgia, invece si sono arresi rapidamente». A suo giudizio, l'impresa sarà probabilmente walkover, una vittoria ottenuta senza fatica,' Ammesso che l'ordine di conquistare le Falkland sia già sotto gli occhi di Woodward, quali potrebbero essere le prime iniziative militari in¬ glesi? Se ne menzionano due: la costituzione di una piccola ma robusta testa di ponte e la distruzione, dal cielo, della pista dell'aeroporto di Stanley, 11 capoluogo. Una volta isolato 11 presidio, privatolo della possibilità di ricevere rinforzi dal mare e dall'aria, comincerebbero a sbarcare reparti più grossi, più poderosi. Gli inglesi hanno una carta vitale in pugno, l'altissima «professionalità» del loro militari. Con l'abolizione della coscrizione obbligatoria, tutti 1 soldati di Sua Maestà sono volontari. Si aggiunga l'esperienza di una nazione che da secoli combatte guerre In tutto 11 mondo. L'esercito argentino invece deve fare assegnamento sulla leva e non ha mal conosciuto vasti conflitti. Ma anche Buenos Aires ha una sua carta: la supremazia aerea. Decollando o dalla terraferma o dalle portaerei, i suol jet potrebbero decimare le unità britanniche. Tenterà la Task Force di eliminare tale supremazia? O attenderà fino a quando 1 suol venti Harrier saranno rinforzati, fra un paio di settimane, da altri venti? . , , „ Mario Ciriello