Ora la Marina inglese ha una base per nuove azioni contro le Falkland

Ora la Marina inglese ha una base per nuove azioni contro le Falkland Ora la Marina inglese ha una base per nuove azioni contro le Falkland NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE LONDRA — Attaccando la Georgia del Sud, la flotta inglese si è indirettamente assicurata una possibilità di ormeggio che consente ai suoi equipaggi di riposare, di compiere le necessarie riparazioni e mettere i mezzi al riparo delle tempeste che, in questa stagione, sono frequenti nelle gelide acque dell'Atlantico meridionale. Inoltre, la Georgia del Sud è, per la sua distanza dalle Falkland-Malvine, al di fuori della portata dei caccia argentini Super Etendard e Mirage. La marina britannica avrà insomma una base di partenza, che per il momento non è un vero punto d'appoggio, se il governo della signora Thatcher deciderà di affidarle altre missioni. Il problema principale di questa flotta è quello di restare In buone condizioni operative a oltre quindicimila chilometri di distanza dall'Inghil¬ terra, tenuto conto delle cattive condizioni atmosferiche e dell'Inverno australe La squadra inglese, con sedici navi da guerra di grande 0 medio tonnellaggio, è segui- 1 ta da oltre una dozzina di navi militari di appoggio, alle ; quali bisogna aggiungere j venticinque mercantili requij siti per l'operazione Falkland. La task force inglese, riunita attorno alla portaerei Invincible e' all'incrociatore «tuttoponte» Hermes, è in gradò di trasportare una quarantina di aerei da combattimento Harrier e una cinquantina di elicotteri di ogni tipo, oltre a otto mezzi da sbarco; i cargo requisiti possono trasportare veicoli e mezzi pesanti. Alla forza navale di superficie bisogna aggiungere quattro sottomarini nucleari della classe Superb, che assicurano alla flotta inglese una grande capacità d'attacco. L'Argentina potrà raccogliere contro l'Inghilterra fino a trentasei navi da guerra di vario tonnellaggio, se deciderà di impiegare nel conflitto tutta la forza della sua marina (complessivamente, 53 mila tonnellate). La flotta di Buenos Aires si Impernia su una portaerei molto vecchia, la 25 de Mayo, dotata soprattutto di aerei americani del tipo Skyhawk, un incrociatore, tre fregate antisommergibill di fabbricazione francese, nove navi-scorta e sette corvette. Ma ha il vantaggio di essere molto più vicina alle proprie basi di quella britannica. I due Paesi non hanno mai reso noto il numero dei propri marines, trasportati da sottomarini, navi o elicotteri. Sembra però che la Gran Bretagna abbia un leggero vantaggio. II sottomarino argentino attaccato dagli elicotteri inglesi, il Santa Fe, è, come gli altri tre di cui dispongono gli argentini, a propulsione elettrica e diesel. Disloca 1870 tonnellate In superficie (2420 In Immersione): è In servizio dal 1945; costruito negli Stati Uniti, è stato venduto all'Argentina nel 1971. Dotato di tre motori diesel (di 1625 cavalli l'uno) e due elettrici (di 2700 cavalli l'uno) Imbarca nove ufficiali e 76 uomini di equipaggio; ha dieci lanciasiluri (sei davanti e quattro dietro) in grado di sparare siluri da 533 mm. Ha una velocità di 18 nodi in superficie, pari a 33 chilometri l'ora, e 15 In immersione (28 chilometri l'ora). Gli elicotteri antisommergibile della Marina Inglese sono Sea King MK 5, in grado di trasportare marines e granate. Sono spinti da due turbine. Il loro raggio d'azione, in combattimento, è inferiore a seicento chilometri. Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Thatcher