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Anche Taba, dice Mubarak dovrà tornare all'Egitto Il contenzioso di frontiera dopo il ritiro israeliano Anche Taba, dice Mubarak dovrà tornare all'Egitto IL CAIRO — Il presidente Hosni Mubarak ha riaffermato ieri, 24 ore dopo il ritiro Israeliano dal Sinai, che l'«obiettivo strategico' dell'Egitto rimane la pace con Israele pur scartando l'eventualità di concessioni territoriali egiziane a Taba, nel Golfo di Aqaba. Riferendosi al contenzioso di frontiera che oppone l'Egitto ad Israele in una zona di circa due chilometri nei pressi di Ellath, il capo di Stato egiziano ha dichiarato: -L'Egitto non può accettare un mercanteggiamento né può consentire l'abbandono di un solo centimetro del proprio territo- rio». Un accordo interinale, che prevede il ricorso all'arbitrato per dirimere la controversia, era stato annunciato nella giornata di lunedi simultaneamente a Gerusalemme e al Cairo. Riguardo le relazioni israelo-egiziane Mubarak, che parlava all'Assemblea del popolo e al Consiglio consultivo, ha precisato che «la pace resta appunto l'obiettivo strategico essenziale al quale ci riferiamo essendo questa la via dell'avvenire per preservare la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente». Rivolgendosi poi alla Nazione Israeliana, Mubarak ha voluto rendere omaggio «all'entusiasmo che essa ha manifestato nei riguardi della pace. Il ritiro israeliano dal Sinai.., ha aggiunto, «rappresenta un avvenimento considerevole che consolida il camìnino verso la pace ed elimina tutti gli ostacoli che potrebbero frapparsi nelle relazioni di buon vicinato» fra i due Paesi. Mubarak ha fatto anche un accenno al recenti avvenimenti in Cisgiordania. a Gaza e nel Libano meridionale indicando in essi «la prova supplementare della necessità di allargare rapidamente il dominio della pace... In proposito egli ha pure auspicato «la firma fra Israele e i suoi vicini di accordi di pace sul modello del trattato israelo-egiziano escludendo qualsiasi espansione territoriale». Mubarak ha infine ribadito l'intenzione del Cairo di proseguire i negoziati con Israele sul tema dell'autonomia palestinese ed ha espresso al riguardo la speranza che le due parti possano raggiungere rapidamente un accordo di principio sulla controversia bloccata ad un punto morto ormai da diversi mesi.