I portalettere protestano

I portalettere protestano I portalettere protestano Sciopero lunedì contro le comunicazioni giudiziarie inviate a 80 colleghi Lunedi i portalettere aderenti a Cgll-CIsl-UII si fermeranno per tutta la giornata. ■Protestiamo — hanno detto Ieri I delegati del lavoratori In una conferenza stampa — non soltanto per le 80 comunicazioni giudiziarie Inviate ad altrettanti colleglli della sezione decentrata di corso Racconigi, ma anche per fare comprendere che 1 problemi, quelli veri, non si risolvono con l'Inter1 vento della magistratura*. ■CI accusano — hanno spiegato — di provocare disagi In un pubblico servizio, eppure la forma di lotta che abbiamo scelto è quella che dà maggiori garanzie agli utenti, perché recapitiamo tutta la corrispondenza epistolare, tralasciando solo le stampe». Ma lo «sciopero bianco», vale a dire la rigida applicazione delle norme, ha un costo assai elevato per I postini: «CI rimettiamo dalle 120 alle 150 mila lire II mese tra mancata Indennità di moto e perdita del premio di produzione». II guaio è che alla «direzione non Interessa II buon funzionamento del servizio — afferma 11 sindacato — se un postino si ammala, mancano le sostituzioni e la corrispondenza si ammucchiai eppure, malgrado ciò, si vogliono tagliare gli organici». A meno che la salvezza della struttura, secondo la direzione — ha rilevato nn sindacalista — non consista nel «dare In appalto la corrispondenza pregiata (quella che paga tariffa piena e pesa pochissimo) ad aziende private, trattenendo solo cataloghi e pubblicazioni a costi privilegiati».